In aumento i casi di sextortion. I pedofili in Rete adescano bambini sempre più piccoli

Preoccupano i dati dell'ultimo resoconto della Polizia Postale sulle attività di contrasto alla pedopornografia online: nel 2022 sono aumentati i casi di adescamento, soprattutto verso i minori under 9.

Sono preoccupanti i dati dell’ultimo resoconto della Polizia Postale sulle attività di contrasto alla pedopornografia online. Stando a quanto emerge dal rapporto, nel 2022 sono aumentati i casi di adescamento, soprattutto verso i minori under 9.

Sono, infatti, 424 i bambini contattati sul web da adulti, soprattutto sui social e sulle varie piattaforme online di videogiochi, luoghi dove i più giovani, come si legge nel rapporto, si “Esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età”.

I casi segnalati di sextortion, invece, e sui cui la Polizia Postale ha investigato, sono stati 130: i più colpiti da questo fenomeno sono gli adolescenti nella fascia di età tra i 14 e i 17 anni, con più frequenza su vittime maschili. Questi ragazzi vengono minacciati di distruggere la loro reputazione, attraverso la diffusione di immagini e filmati che li ritraggono in atteggiamenti intimi e privati, anche mentre compiono atti sessuali, e in cambio del ‘silenzio’ gli viene chiesto del denaro.

“Recentemente le sextortion – come si legge nel resoconto, e a differenza di quanto accadeva prima interessando più vittime adulte – stanno interessando sempre più vittime minorenni, con effetti lesivi potenziali: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di ceduto e di essersi fidati di perfetti e ‘avvenenti’ sconosciuti”. “La sensazione di sentirsi in trappola che sperimentano le vittimeprosegueè amplificata spesso dalla difficoltà che hanno nel pagare le somme di denaro richieste”.

In calo, invece, i casi di pedopornografia, anche se ci sono stati più arresti. Nel 2022 si è registrata una riduzione della circolazione globale di materiale pedopornografico su circuiti internazionali: il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, Cncpo, ha trattato 4.542 casi, un dato in flessione rispetto all’anno precedente, mentre i soggetti individuati per abusi in danno di minori sono stati 1.463 (il 3% rispetto al 2021), 149 gli arresti (+8%), e 2.622 siti finiti nella black list (+3%).

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