Sono forti le dichiarazioni di Isabella Rossellini che ha ammesso di aver subito una violenza sessuale quando era ancora adolescente, più o meno tra i 15 e i 16 anni. Un’età delicatissima per le ragazze, un evento che l’ha segnata ma che non l’ha mai spinta a denunciare tutto pubblicamente, come avvenuto mesi fa col caso Weinstein per il quale diverse attrici hanno raccontato di aver subito molestie. In un’intervista a Vulture, dunque, Isabella Rossellini ha dichiarato che la “persona che l’ha violentata aveva un anno in più di lei”:

Capisco il valore che per alcune persone può avere il condividere le proprie esperienze ma per quanto mi riguarda, questo non vale. Perché dovrei tirare fuori questa storia 48 anni dopo?

Oggi l’attrice ha 65 anni ed è certamente in controtendenza rispetto a quanto accaduto col caso Weinstein che ha scosso il mondo dello spettacolo di tutto il mondo:

Che cosa accadrebbe se la gente iniziasse a dire: ‘No, ora devi dire il suo nome’? Non so cosa faccia ora: potrebbe essere sposato, potrebbe avere dei figli. In Italia sono una superstar, se facessi il suo nome gli rovinerei la vita.

E ancora:

Quest’uomo mi ha ferito nel contesto di una cultura che tutti stiamo provando a cambiare. Non penso che la soluzione sia individuare questa persona e distruggere la sua vita. Non ho il cuore per farlo. Quel peccato l’ha commesso nel contesto di una cultura completamente diversa da quella in cui viviamo oggi.

Poi ha difeso il movimento del #MeToo:

La cosa più interessante è come questo movimento sia riuscito a mostrare tutti i modi in cui le donne possono essere ridotte. Lo stupro è un modo di far del male che tutti possono riconoscere. Ma ci sono tanti altri modi per far del male a una donna. Può essere il tuo capo che ti dice: ‘Mi piace questa gonna su di te’. È un complimento, ma ti sminuisce. È come quando la gente mi dice: ‘Sei così bella per la tua età’. La cosa davvero utile è stata quella di sentire altre donne raccontare le loro storie e mostrare quanto possano essere subdoli alcuni uomini. Sono felice che stiamo parlando di questo problema, perché tutte le donne almeno una volta sono state molestate, ma non se ne era mai parlato prima. Abbiamo convissuto per anni con questo problema. E anche se non ti accadeva nulla di violento, per un uomo c’era sempre un modo per sminuirti. Finalmente tutto ciò sta cambiando. Gli uomini devono capire che non possono più comportarsi così.

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