Il nuovo bilancio demografico relativo al 2017 pubblicato dall’Istat parla chiaro: gli italiani sono sempre più vecchi e le nascite sono sempre di meno.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat relativo all’anno appena passato, infatti, la popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2018 scende a 60 milioni e 494 mila, calando di centomila persone rispetto all’anno precedente. Significativa flessione anche per le nascite, con un -2% rispetto al 2016, e solo 464 mila nuovi nati, mentre i decessi sono stati 647 mila, 31 mila in più rispetto al 2016. Il saldo naturale della popolazione è dunque negativo: -183 mila.  I cittadini italiani scendono a 55 milioni e 430 mila (-113 mila) e si registra un segno meno sie par quanto riguarda il saldo naturale (-241 mila) che per il saldo migratorio (-72 mila).

Per quanto riguarda l’età media, il 22,6% della popolazione italiana ha un’età superiore o uguale ai 65 anni, mentre il 64,1% ha un’età compresa fra i 15 e i 64 anni. Solo il 13,4% ha meno di 15 anni. Aumentano le immigrazioni, pari a 337 mila persone(+12%) e, al tempo stesso, diminuiscono le emigrazioni, che sono di 153 mila persone (-2,6%).

L’aspettativa di vita è piuttosto stabile: 80,6 anni per gli uomini, come nel 2016, e 84,9 per le donne contro gli 85 del 2016. La speranza di vita più alta si registra nel nord-est dell’Italia, dove gli uomini hanno una vita media pari a 81,2 anni e le donne a 85,6. Livelli più bassi invece sono al Sud, con 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne, rispettivamente -0,1 e -0,2 rispetto al 2016.

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