Jorgie Porter dopo l'aborto: "Il mio corpo era ancora come incinta"

L’ex star di I'm A Celeb, ha spiegato di non avere idea di aver perso i gemelli fino a quando non è andata a fare il controllo di routine: "Solo lì ho saputo di aver avuto un aborto spontaneo mancato. Il mio corpo presentava ancora i sintomi della gravidanza".

Jorgie Porter, ospite a Loose Women un talk show britannico di ITV, ha parlato dell’aborto spontaneo mancato che ha vissuto nel 2021. Accompagnata dal fidanzato Ollie Piotrowski, l’attrice di Hollyoaks ha raccontato di aver perso i suoi quattro gemelli, a 14 settimane, ma di non si era accorta di nulla e di aver appreso la notizia solo durante il controllo dal ginecologo.

L’ex star di I’m A Celeb, ha spiegato di non avere idea di aver perso i gemelli perché il suo corpo non ha riconosciuto l’aborto ed era “ancora incinta”. Porter ha aggiunto di non sapere che qualcosa non andasse fino a quando non si è sottoposta a un controllo ospedaliero di routine:

“Ci andavamo regolarmente perché ci prendevamo cura di noi. Penso che fosse la sesta ecografia, e solo lì ho saputo di aver avuto un aborto spontaneo mancato. Il mio corpo era ancora incinta e presentava ancora i sintomi della gravidanza”.

“È stato piuttosto scioccante – ha aggiunto l’attrice – Ero già pronta per una gang di ragazze”. E poi la dolorosa scelta su come procedere per espellere i tessuti dall’utero: Jorgie Porter ha detto di aver optato per la rimozione chirurgica, mentre il suo fidanzato ha spiegato di essersi sentito “impotente” durante questo calvario.

Cos’è l’aborto spontaneo mancato o incompleto? È un raro tipo di aborto in cui il corpo non riesce a riconoscere la morte di un feto e non abortisce contemporaneamente. La maggior parte degli aborti mancati si verificano entro le prime 12 settimane dal concepimento e quasi tutte le donne non si rendono conto che il bambino in utero è morto non avendo nessun segnale anomalo come ad esempio le perdite.

Il corpo, quindi, non abortirà in modo naturale, ma si dovrà ricorrere ad altre opzioni: prima delle 7-8 settimane con farmaci che inducono l’espulsione del tessuto rimanente nell’utero. Quando la gravidanza è durata più di 8-9 settimane, i medici tendono a eseguire una dilatazione e un raschiamento (D&C).

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