Kate Middleton e William: "Ai bambini abbiamo detto tutto sul cancro di mamma"

I figli hanno appreso direttamente dai genitori del cancro di Kate Middleton: il principe William ha raccontato in un'intervista il menage famigliare e cosa ritengono importante per l'educazione dei bambini.

Il cancro di Kate Middleton è stato spiegato ai figli. Hanno rispettivamente 12, 10 e 7 anni. Ma George, Charlotte e Louis non sono decisamente dei bambini comuni: gli occhi del mondo sono su di loro, in particolare quelli degli abitanti del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth. Perché questi tre piccini sono i figli di William Mountbatten Windsor, ovvero l’attuale principe di Galles, erede al trono britannico. Tutte le curiosità sul secondo, terza e quarto nella linea di successione al trono risultano spesso molto interessanti, forse perché si pensa che questi ragazzini vivano in una bolla. Tuttavia l’educazione impartita da papà William e mamma Kate Middeton, forse, non è differente da quella di altri coetanei.

A partire dall’idea che bisogna spiegare tutto ai figli, in particolare ciò che accade all’interno della famiglia. Il principe William, che in questi giorni si trova in Brasile per l’Earthshot Prize e il forum sull’energia Cop30, ha rilasciato un’intervista alla trasmissione Domingão do Huck, in cui ha spiegato di aver raccontato ai figli della malattia di mamma Kate – che ha avuto un cancro, per cui si è sottoposta a chemioterapia preventiva e ha annunciato essere in remissione. William ha detto:

Abbiamo deciso di raccontare tutto ai nostri figli. Ogni famiglia attraversa momenti difficili e affronta le sfide insieme. Il modo in cui si affrontano quei momenti fa la differenza. Abbiamo deciso di raccontare tutto ai nostri figli, sia le buone che le cattive notizie. Spieghiamo loro perché accadono certe cose e perché potrebbero sentirsi turbati. Credo che tutti i genitori si trovino in questa situazione. Non esiste un manuale per essere genitori, e noi abbiamo deciso di parlare di tutto con i nostri figli.

A riprova che il principe William è un genitore non molto diverso da altri, l’erede al trono britannico ha aggiunto qualcosa sul menage famigliare, in merito a come trascorre il tempo con i figli e come li “scarrozza” ovunque occorra:

Giochi, servizio taxi, giornate sportive, partite, divertirci in giardino quando posso. Porto i bambini a scuola quasi tutti i giorni, intendo dire che io e Catherine ci dividiamo i compiti, ma probabilmente è lei a occuparsi della maggior parte del lavoro con loro.

Un’altra cosa un po’ particolare relativa all’educazione del principe George, della principessa Charlotte e del principe Louis è che a tutti e tre è stata inibita la tecnologia. In un mondo pieno di schermi, questi tre bambini non hanno uno smartphone, ed è interessante perché esiste una scuola di pensiero che crede che i piccoli oggi siano troppo ossessionati dagli schermi.

I nostri bambini non usano il cellulare. È davvero dura. I nostri figli non hanno telefoni. Quando George andrà alla scuola secondaria, forse ne avrà uno, ma con accesso limitato. Parliamo tanto con lui e gli spieghiamo perché pensiamo che in questo momento non sia giusto che lui abbia il cellulare. Con l’accesso completo, i bambini finiscono per vedere su internet cose che non dovrebbero guardare. Ma con l’accesso limitato, penso che sia un bene per scambiarsi dei messaggi.

Nell’intervista a 360 gradi rilasciata, naturalmente William ha anche parlato della ragione che lo ha portato in Brasile, ovvero la difesa dell’ambiente. Come il re Carlo III, anche il principe di Galles è un sostenitore della tutela del pianeta, per i suoi figli dice, ma in realtà parla del futuro delle giovani generazioni:

Penso continuamente al mondo che i miei figli erediteranno. Se non agiamo con coraggio ora, quel futuro è a rischio.

L’altra figura genitoriale che il principe William ha avuto è la madre, Lady Diana Spencer, morta in circostanze tragiche nel 1997. Durante l’intervista è stata donata al principe di Galles una foto di Diana nel 1991 – ovvero quando era lei la principessa di Galles – e nello scatto la nobildonna sta tenendo in braccio un bambino affetto da Hiv. Ciò che Diana ha fatto ha avuto un enorme impatto sul mondo, in particolare rispetto a coloro che venivano emarginati dalla società. Così William l’ha ricordata:

Porto con me ogni giorno la sua eredità sociale e umanitaria.

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