La foto di Demi Moore con il pancione che fece scandalo nel 1991 e oggi è normale

La foto di Demi Moore nuda e incinta sulla copertina di Vanity Fair suscitò un gran trambusto nel 1991, ma se fosse stata pubblicata oggi le reazioni sarebbero state (in gran parte) molto diverse

La foto di Demi Moore nuda e incinta apparsa nel 1991 sulla copertina del numero di agosto di Vanity Fair è oggi considerato uno degli scatti più memorabili mostrati sulla nota rivista, ma negli anni Novanta suscitò shock, stupore e non poco disgusto.

Lo scatto fu sviscerato, esaminato, criticato, anche elogiato. La montatrice di Vanity Fair, Tina Brown, descrisse Moore, come riportato nel libro TIME 100 Photographs: The Most Influential Images of All Time, come “una nuova giovane star del cinema disposta a dire: ‘Sono bellissima incinta’, e senza vergogna”. Ma le reazioni in tutto il mondo sono state viscerali.

Molte persone semplicemente non erano in grado di comprendere come questa intersezione tra gravidanza e sensualità potesse realmente esistere ed essere accettata. Alcuni negozi si rifiutarono di vendere la rivista; altri nascosero Moore con il tipo di packaging solitamente riservato agli articoli pornografici.

I commenti a caldo dell’epoca rivelano in modo chiaro quale fu il primo pensiero di chi vide la copertina. “Come si sentiranno i suoi figli a riguardo quando diventeranno abbastanza grandi da capire?”, disse qualcuno. “È disgustoso. Le donne sono più belle quando sono incinte, ma nel viso!” disse un altro.

Paradossalmente, però, il numero fece il record di vendite. Grazie a quella copertina, Vanity Fair acquisì 75.000 nuovi abbonati e del numero furono vendute 500.000 in più del previsto. Annie Leibovitz, autrice delle foto, rimase impassibile di fronte a tutto questo clamore, annotando più tardi: “È la copertina di una rivista. Se fosse un bel ritratto, non si coprirebbe il seno. Nel 1992, Demi Moore ha detto allo Houston Chronicle che le immagini la facevano ‘sentire glamour, bella e più libera riguardo al mio corpo‘”.

Potrebbe essere sembrata una foto audace e controversa in quel momento, ma quel singolo servizio fotografico cambiò drasticamente la percezione di cosa significhi essere una donna incinta. Prima degli scatti di Moore-Leibovitz, ci si aspettava che le donne incinte si nascondessero, fossero più pudiche e sacrificassero la propria sessualità per il bene della prole.

In anni recenti, invece, il numero di donne famose che si sono fatte fotografare nude in gravidanza (da Britney Spears a Kourtney Kardashian) è cresciuto esponenzialmente e oggi è la normalità. Grazie all’avvento dei social network, inoltre, spesso sono loro stesse a pubblicare gli scatti direttamente sui loro profilo ufficiali.

L’esempio di Moore ha incoraggiato le donne a conservare il proprio senso di sé mentre erano sulla strada verso la maternità, in un modo che è sempre sato considerato tabù per generazioni. Lei e Leibovitz, nel bene e nel male, hanno accidentalmente generato un settore completamente nuovo: il mondo della fotografia “Maternity Boudoir”.

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