L'annuncio di Pablo García, l'influencer e modello spagnolo che ha scelto di farsi prete

Ha intrapreso un percorso apparentemente insolito Pablo Garcia, il modello e influencer che ha scelto di farsi prete. Tuttavia già da tempo si occupava di coloro che sono "invisibili", come i clochard.

Viviamo in un tempo in cui la Chiesa cattolica finisce per parlare spesso della crisi delle vocazioni. Per cui ogni persona che decide di intraprendere un percorso spirituale in tal senso diventa una notizia. E lo è ancor di più quando si tratta di qualcuno apparentemente lontano da quel cammino. Diciamo apparentemente per un motivo in questo caso: la notizia che l’influencer Pablo Garcia abbia deciso di diventare sacerdote può stupire per il suo lavoro precedente, tuttavia si tratta di una persona il cui altruismo è conclamato.

Chi è Pablo Garcia

Pablo Garcia ha 36 anni, vive tra Madrid e Granada, ed è un modello e influencer di lifestyle. Le moto sono la sua passione, un po’ come l’insolito prete interpretato da Adriano Celentano nel film antologico Qua la mano. Ma è tempo che anche la Chiesa combatta gli stereotipi: la scelta di abbracciare la vita spirituale non deve essere incompatibile necessariamente con tutti gli aspetti della mondanità, eccetto naturalmente con il voto di castità cui preti e suore sono tenuti.

La scelta di farsi prete

Il 31 agosto 2025 Pablo Garcia ha annunciato al mondo di voler diventare sacerdote. E lo ha fatto con il mezzo che finora gli è stato più congeniale: con un video su Instagram. In cui esordisce così:

‘Ascolta il tuo cuore’. È una frase che sentiamo spesso ultimamente, e se non la si confonde con il desiderio o con un sentimentalismo immaturo, è una verità assoluta. Per me, questo è il vero successo nella vita: vivere e realizzare la vita che Dio aveva in mente per me; ascoltare la Sua voce nel profondo del mio cuore.

L’influencer prosegue spiegando che negli ultimi quattro anni ha sognato di portare un messaggio religioso attraverso i social, trascorrendo momenti belli e brutti, viaggiando per il mondo e conoscendo tante situazioni che non avrebbe mai immaginato. Ed è molto felice di questa sua scelta, perché

il dono più grande che ho tratto da questo racconto sono i continui miracoli delle persone che hanno condiviso i loro cuori con me. Intuizioni sulla fede, preoccupazioni e, naturalmente, effusioni. Questo è stato il mio dono più grande. È un peccato non aver potuto rispondere come avrei voluto, a ogni messaggio e a ogni persona.

Pablo Garcia si dice consapevole dell’incomprensione che questa sua scelta comporterà. Era un modello con una vita comoda e poche preoccupazioni, ma si rifiuta di accontentarsi di questo, perché nel suo cuore c’è ben altra scelta. Tuttavia ha ancora dei contratti aperti e promette che onorerà gli impegni di lavoro presi fino a questo momento. La sua conclusione per i follower è questa:

Quello che chiedo è che, se volete, preghiate per me. Che non mi nasconda nulla. Che la mia dedizione sia completa, anche se non vedo risultati o frutti. Che, anche nei momenti difficili, mi ripeta ancora e ancora: solo Dio basta. Grazie di tutto! Prego per voi.

Lo scorso 14 settembre Garcia si è recato in un pellegrinaggio a Lourdes. Racconta tutte le emozioni non sempre facili che sta affrontando, come depressione, dubbi e disperazione, ma afferma anche di cogliere tutto quando come un dono:

Un pellegrinaggio alla Vergine Maria per donarle la mia vita, la mia vocazione, per ringraziarla e chiederle aiuto. Ci sono andato con il seminario. La verità è che l’argomento è avvincente. Ricordo che appena salito su quel furgone, ho pensato: ‘Sono un idiota… Cosa ci faccio qui?’. Ma il Signore, che è sempre buono, mi ha regalato delle giornate meravigliose con tutti loro.

Un percorso insolito ma non troppo

Come detto, Pablo Garcia aveva comunque intrapreso un percorso di solidarietà anche da influencer. Nel 2021 infatti, insieme a due altri influencer, Gonzalo Perales e Miguel Jimenez, aveva creato un progetto su Instagram dal titolo Un mismo equipo: in pratica i tre girovagavano per le strade di Madrid incontrando i senzatetto, mettendoli in contatto con coloro che potevano offrir loro un lavoro. Tanto che in tre mesi dieci clochard sono riusciti a trovare un impiego grande a loro. Magari è una briciola in un’enorme tavolata, ma l’aiuto all’umanità, specialmente quella più fragile, inizia una briciola alla volta.

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