Lavoro, le donne guadagnano meno degli uomini

Il numero di donne attive nel mondo del lavoro rimane molto inferiore rispetto a quello degli uomini: le donne spesso lavorano meno per badare ai figli o alle faccende domestiche. E ci vorranno più di 70 anni per mettere fino al divario salariale tra i due sessi.

È l’Onu a certificare che le donne guadagnano in media il 23% in meno dei colleghi uomini. Si tratta, dunque, del “più grande furto della storia”, ovvero un gender pay gap che pesa moltissimo sul reddito delle famiglie. “Non esiste un solo Paese né un solo settore in cui le donne abbiano gli stessi stipendi degli uomini” ha dichiarato il consigliere dell’Onu Anuradha Seth, come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it.

Cosa comporta il divario salariale tra uomini e donne? La sottovalutazione del lavoro delle donne, la mancata remunerazione del lavoro domestico, la minore partecipazione al mercato del lavoro a livello di qualifiche assunte. Ogni nascita le donne perdono in media il 4% del loro stipendio rispetto agli uomini mentre per il padre il reddito aumenta del 6%. Secondo Seth, consigliere dell’Onu, dunque, il problema è dovuto soprattutto al lavoro familiare non retribuito, svolto quasi esclusivamente dalle donne.

Il numero di donne attive nel mondo del lavoro rimane, comunque, molto inferiore rispetto a quello degli uomini: le donne spesso lavorano meno per badare ai figli o alle faccende domestiche. E ci vorranno più di 70 anni per mettere fino al divario salariale tra i due sessi. Nel rapporto intitolato “Lo stato della popolazione nel 2017”, l’Onu ha calcolato che, per ogni dollaro guadagnato da un uomo, una donna prende 77 centesimi. Tra i membri dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), ci sono paesi con una differenza inferiore al 5% come il Costa Rica o il Lussemburgo e altri con un divario fino al 36% come la Corea del Sud.

E l’Italia? È il Paese dell’Unione Europea in cui la differenza di stipendio è più bassa. Secondo dati Istat di qualche mese fa, le donne guadagnano il 5,5% in meno degli uomini. In Germania il divario è del 15,7%, nel Regno Unito arriva fino al 17,1%. Numeri che non sono per niente incoraggianti.

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