Poche ore e inizierà ufficialmente la fase 2. Da domani lunedì 18 maggio cambieranno molte cose nel nostro paese. Lo ha annunciato ieri il premier Conte nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Da domani la tanto discussa autocertificazione che ci ha accompagnati da inizio marzo verrà messa da parte da milioni di italiani, non essendo più necessaria per gli spostamenti all’interno della propria regione. Dal 18 maggio servirà solo per quelli verso le altre regioni, per i già noti motivi di lavoro, di salute e in generale per le “urgenze”.

Da domani riapriranno bar e ristoranti, oltre ai negozi al dettaglio. Una cosa non cambierà: il distanziamento sociale.
Si potranno incontrare nuovamente gli amici e si potrà uscire con tutta libertà ma sarà obbligatorio l’uso della mascherina e la distanza interpersonale di un metro. Così come non si potranno creare assembramenti, specialmente in luoghi chiusi.

Queste misure saranno valide su tutto il territorio nazionale. Anche se, per fare un esempio tra tanti, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva annunciato che i ristoranti campani probabilmente riapriranno giovedì e non lunedì per dare loro il tempo necessario di adattarsi alle nuove regole. Si attendono comunicazioni ufficiali in merito.

No agli spostamenti verso le altre regioni, dicevamo. Con ogni probabilità saranno consentiti a partire dal 3 giugno, una data simbolica e non casuale, subito dopo la Festa della Repubblica.

A fine maggio, tuttavia, sarà necessario analizzare con attenzione i dati di alcune regioni attualmente ancora ‘a rischio’, come la Lombardia, che continua a registrare numeri a tre cifre per quanto riguarda i nuovi contagi.

Per cui non è detto che dai primi di giugno tutto tornerà come prima. L’auspicio è che la Lombardia e le altre regioni ‘a rischio moderato’ in questi giorni riescano a limitare ulteriormente il numero dei contagi, in modo da avere una riapertura completa del paese tra due settimane.

Dal 3 giugno (o poco dopo) potrebbe essere nuovamente consentito il libero spostamento tra nazioni europee senza obbligo di quarantena. Per il momento si tratta di indiscrezioni: non è arrivata ancora una conferma ufficiale dalle istituzioni europee, anche se è probabile che si saprà di più già dalla settimana prossima. Ciò rappresenterebbe un passo in avanti fondamentale per il comparto turistico del nostro paese e per le centinaia di migliaia di lavoratori stagionali, fermi da mesi.

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