È la stessa compagnia aerea, Ryanair, ad annunciare sul proprio sito la programmazione invernale 2018/2019 dall’Italia: 37 le nuove rotte verso interessanti destinazioni tra cui Amman e Aqaba in Giordania che permetteranno, di fatto, di trasportare un totale di 39 milioni di passeggeri all’anno in ben 29 aeroporti italiani con una crescita del 5%. Nello specifico, si prevedono 37 nuove rotte, più voli su altre 18 rotte e 30mila posti di lavoro in loco.

Ryanair ha lanciato due nuove rotte da Crotone per Milano Bergamo e Pisa che saranno operative durante la stagione estiva 2018. A Roma, il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, ha dichiarato:

Siamo lieti di lanciare la più grande programmazione di sempre dall’Italia per l’inverno 2018/2019, con 37 nuove rotte e più voli su 18 rotte esistenti, che permetteranno di trasportare 39 milioni di passeggeri in 29 aeroporti italiani con una crescita del 5%. I clienti e visitatori italiani possono prenotare da oggi le proprie vacanze per la stagione invernale 2018/2019, con tariffe ancora più basse. Non c’è momento migliore per prenotare un volo Ryanair.

Scopriamo subito quali sono le nuove rotte di Ryanair. Dall’aeroporto di Milano Bergamo nuove destinazioni: Amman, Faro, Tangeri e Palma mentre da Milano Malpensa Kaunas e Tenerife. Da Roma Ciampino, invece, Aqaba, Baden Baden e Palma; da Bologna nuove rotte per Amman, Kaunas, Alicante, Manchester e Porto mentre da Pisa Praga e Danzica. Da Palermo nuove destinazioni per Colonia e Valencia e dall’aeroporto di Catania Marrakech e Siviglia.

E non è finita qui: da Bari nuova rotta a Dublino, dall’aeroporto di Napoli Marrakech e Copenaghen mentre da Cagliari Baden Baden, Porto, Siviglia, Valencia, Dusseldorf Weeze e Varsavia Modlin. Da Brindisi, invece, Memmingen e Verona, da Pescara Malta, da Venezia Treviso Siviglia, Vilnius, Gran Canaria, Amburgo e Manchester.

Insomma, buone notizie per i viaggiatori italiani grazie alla volontà di Ryanair di investire nel nostro Paese garantendo non solo nuove rotte ma anche nuovi posti di lavoro.

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