Inventing Anna: chi era Anna Sorokin e 5 cose da sapere sulla serie di Shonda Rhimes
La nuova serie Netflix firmata Shonda Rhimes, Inventing Anna, è basata sulla vera storia della truffatrice Anna Sorokin, che ha fatto tremare l'élite newyorchese.
La nuova serie Netflix firmata Shonda Rhimes, Inventing Anna, è basata sulla vera storia della truffatrice Anna Sorokin, che ha fatto tremare l'élite newyorchese.
Shonda Rhimes è appena tornata su Netflix con l’ultimo dei suoi lavori, Inventing Anna, stavolta basato su un fatto di cronaca realmente accaduto.
La serie, composta da 9 episodi rilasciati sulla piattaforma di streaming, in inglese, l’11 febbraio, ripercorre infatti la storia della truffatrice Anna Delvey, al secolo Anna Sorokin, e soprattutto il lavoro d’inchiesta svolto dalla giornalista Jessica Pressler – che in Inventing Anna si chiama Vivian Kent ed è interpretata da Anna Chlumsky – che, grazie al suo articolo pubblicato su The Cut nel 2018, How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, ha permesso di portare alla luce questa torbida storia.
Anna Delvey, o Anna Sorokin, è una giovane donna che fingeva di essere un’erede tedesca e che è riuscita a truffare molti membri dell’élite newyorchese. Il suo personaggio, per quanto sicuramente controverso e da inserire nella schiera dei villain, per certi versi è comunque affascinante, e soprattutto è lo specchio di una società, quella dell’uptown newyorchese, in gran parte basata sull’apparenza e molto poca sulla sostanza.
Sorokin, in definitiva e senza dare ovviamente attenuanti alla sua condotta criminale, può essere senza dubbio considerata la figlia di quella cultura dell’avere più che dell’essere, che mette addosso una costante paura del fallimento e del giudizio, come del resto ha rilevato anche l’attrice che le ha prestato il volto nella serie, Julia Garner, che l’ha incontrata a Buffalo.
Non avevo l’idea di andare lì in cerca di informazioni su Anna Delvey, so che è una persona molto riservata e lo capisco. Volevo in qualche modo cogliere la sua essenza, il suo spirito e quel che ho riportato a casa è stato non tanto quanto lei fosse simpatica, perché la immaginavo simpatica e seducente, ma quanto fosse divertente. Questo mi ha reso più chiaro perché ha fatto quello che ha fatto, tutto aveva molto più senso e diventava comprensibile che le persone l’avessero creduta: era per questo suo spirito che ribolliva, che passava dal buio alla luce velocemente in pochi secondi.
Tutto questo mi è sembrato molto affascinante e ha reso il personaggio più complesso. Quello che ho capito, quando sono stata con lei e poi facendo la serie, è che Anna si è scavata una buca profonda perché aveva una paura sconfinata di fallire e voleva disperatamente farcela al punto di arrivare dove è arrivata. Aveva una grande paura di essere rifiutata. Credo che la serie sia una riflessione sull’identità: ogni personaggio prova una paura profonda di essere rifiutato e questo ha un effetto sulla propria identità.
Ma chi è davvero Anna Sorokin, e cosa ha fatto per ottenere questa “fama”?
Si faceva chiamare Anna Delvey, la stagista di Purple Magazine che è riuscita a spacciarsi per una ricca ereditiera tedesca prossima all’apertura di una fondazione di arte contemporanea nella Grande Mela, e che con questa finta vita è riuscita a conquistare – e ingannare – il gotha di New York grazie all’ostentazione di una ricchezza inesistente, la falsificazione di documenti bancari e l’invenzione di personaggi fittizi, come l’avvocato Peter W. Hennecke, che aveva il compito di gestire (l’inesistente) patrimonio della ragazza.
Con debiti accertati per oltre 270 mila dollari, oggi Anna Sorokin, è stata arrestata e condannata a una pena da 4 a 12 anni; tuttavia, dopo soli due anni, è uscita per buona condotta.
Garner, classe 1994, ha vinto due Prime Emmy per il suo ruolo in Ozark, ma l’abbiamo vista anche in FX The Americans (2015-18), nella miniserie Netflix Maniac (2018), nella serie Dirty John (2018-19), mentre al cinema è apparsa in Martha Marcy May Marlene (2011), The Perks of Being a Wallflower (2012) e Sin City: A Dame to Kill For (2014).
L’attrice famosa per la serie Veep sarà Vivian Kent, la giornalista (televisiva, nella serie) che segue il caso di Anna Delvey. Vivian, ha raccontato Anna Kent a proposito del suo personaggio, “sta lavorando per salvare la sua carriera con la storia giusta. La storia di Anna Delvey è il suo biglietto d’oro: è disposta a tutto per averlo. Ma mentre lavora alla storia di Anna, c’è un problema che non si aspettava: Anna stessa. Più Vivian persegue la verità su Anna, più diventa attaccata ad Anna“.
Cox interpreta Cacy Duke, manager di celebrities e life coach, che verrà a sua volta risucchiata dal vortice di Anna Delvey, pur riuscendo a tenere la distanze.
Inventing Anna è il secondo lavoro di Shonda Rhimes per Netflix, che in precedenza ha sceneggiato la serie, già cult, Bridgerton.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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