La collezione di chiama Yitty, e i capi saranno disponibili dal 12 aprile 2022. La voce di Scuse me gli ha definiti come "l’occasione per recuperare il corpo e ridefinire gli standard di bellezza". Il lancio conterrà tre collezioni: Nearly Naked, Mesh Me e Major Label.
Lizzo debutta nel mondo della moda con la sua nuova linea di intimo, Yitty: una collezione creata per far star bene tutte le donne. Il brand viene descritto come “un marchio rivoluzionario di shapewear”, all’insegna “dell’amore per se stessi, fiducia interiore e abbigliamento quotidiano senza sforzo”.
I capi saranno disponibili dal 12 aprile 2022 e la voce di Scuse me ha definito la linea come “l’occasione per recuperare il corpo e ridefinire gli standard di bellezza”. Lizzo, su People, ha spiegato come è nato il desiderio di creare questa collezione:
“Ero stanca di vedere questo abbigliamento modellante triste e restrittivo che letteralmente nessuno voleva indossare. Ho avuto un’epifania del tipo, ‘Chi può davvero fare qualcosa al riguardo?’ Ho deciso di accettare la sfida di permettere alle donne di sentirsi di nuovo bene senza scusarsi”.
Il nome del brand, Yitty, è anche il soprannome d’infanzia di Lizzo. Su Instagram la cantante ha dichiarato che i capi sono “una lettera d’amore per tutte le sue grandi amiche, ma anche un benvenuto a tutti. Non è un invito a cambiare chi siete, ma un’opportunità per ESSERE chi siete alle vostre condizioni”.
Il marchio vanta una varietà di taglie dalla XS alla 6X:
“Invece di pensare alle dimensioni in questo modo lineare, ci stiamo pensando in uno spettro in cui tutti sono inclusi. La taglia di ognuno è solo la sua taglia. Non è alta, non è bassa. Non è grande, non è piccola. È solo la tua taglia”.
Il lancio conterrà tre collezioni tra cui il “senza cuciture leggero” Nearly Naked, lo “stile a rete liscia” di Mesh Me e Major Label, una varietà di “pezzi per lo stile di vita quotidiano”. Inoltre, Lizzo ha anche spiegato il perché ha puntato proprio su una linea di intimo modellante che sia veramente comoda. La postar ha dovuto indossare questi indumenti dall’adolescenza, odiandoli:
“Sentivo che mi veniva costantemente detto attraverso la TV e le riviste che il mio corpo non era abbastanza buono. E, per essere considerato ‘accettabile’, dovevo infliggergli una sorta di dolore per inserirlo in un archetipo di bellezza. Per questo motivo indosso indumenti modellanti da molto tempo, forse da quando ero in quinta o sesta elementare”.
Cosa ne pensi?