La Fase 2 è ufficialmente iniziata da qualche ora, ma ci sono ancora diverse cose da chiarire su alcuni punti del DPCM del 26 aprile. Uno dei più controversi riguarda l’attività fisica all’aria aperta e, in particolare, l’obbligo della mascherina.

Nella Faq pubblicata dal Governo si legge che:

“L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. Sarà consentita anche lontano dalla propria abitazione, purché all’interno del territorio regionale. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti”.

Sono state poi le varie Regioni a specificare, tramite apposite ordinanze, le modalità con le quali potrà essere svolta attività fisica all’aperto.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha precisato tramite un post su Facebook che, a partire da oggi, non sarà obbligatorio indossare la mascherina mentre si svolge l’attività fisica. Resta tuttavia obbligatorio indossarla nell’eventuale tragitto verso il luogo in cui verrà svolta:

Nell’ordinanza di oggi (539 del 03/05/2020) abbiamo inserito un chiarimento sull’uso della mascherina per chi fa sport: quando si esce di casa bisogna sempre essere muniti di mascherina (o copertura alternativa di bocca e naso), durante l’attività motoria individuale si può evitare di indossarla, ma va sempre rispetta la distanza con le altre persone.

Una precisazione dovuta, visto che con un’altra ordinanza regionale, il Governatore lombardo aveva imposto l’obbligo della mascherina anche per chi svolge attività fisica. A sollevare la polemica era stato l’assessore municipale di Milano Massimo Scarinzi, il quale, evidenziando i problemi di salute che potrebbe comportare, aveva definito “una follia” correre con la mascherina. Alla luce di ciò, l’amministrazione regionale, così come in altre Regioni d’Italia, è tornata sui suoi passi.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!