Sarà un weekend freddo. Tra i più freddi degli ultimi anni. Per domenica, infatti, è attesa un’ondata di gelo che non risparmierà nessuna parte d’Italia. Intanto il nostro Paese continua a essere interessato da piogge e nevicate anche a bassa quota. Il Dipartimento della Protezione Civile, infatti, ha emesso una nuova allerta meteo che prevede precipitazioni diffuse, fulmini e raffiche di vento su Abruzzo, Lazio, Molise, Campania e Calabria, così come riporta l’agenzia di stampa Ansa.it. Il Dipartimento, inoltre, ha valutato per domani un’allerta arancione sui settori orientali dell’Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e sull’area meridionale di Basilicata e Calabria.

In cinque città del Nord e due adriatiche arriverà le nove: fiocchi bianchi saranno “molto probabili” a Firenze e Perugia e persino “possibili” a Roma, evento rarissimo. Queste le parole dell’esperto, Andrea Giuliacci, meteorologo del Centro Epson Meteo:

Già domenica arriverà l’avanguardia della perturbazione e porterà nevicate intense a Verona, Brescia, Milano, Torino e Milano. Lunedì c’è anche la quasi certezza di precipitazioni nevose ad Ancona e Pescara.

Il gelo, dunque, dovrebbe durare fino a giovedì con neve nelle città settentrionali e adriatiche. “Sarà una delle più intense ondate di gelo degli ultimi decenni, e per questo la possiamo definire storica. Negli ultimi 60 anni, ne contiamo poche di questo livello” ha spiegato Giuliacci.

Intanto le spiagge venete stamane sono apparse imbiancate e con neve sopra ai 100-150 metri. In Emilia-Romagna ha nevicato sulle zone appenniniche al punto che in provincia di Modena le scuole sono rimaste chiuse in una dozzina di comuni montani. A Trieste, invece, raffiche di bora hanno raggiunto i 110 chilometri orari. Sul Carso è sceso qualche centimetro di neve. A causa del forte vento, infine, i vigili del fuoco di Trieste hanno svolto oltre un centinaio di interventi per la messa in sicurezza di finestre, cornicioni, alberi e cartelli stradali.

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