Esibirsi in una delle location storiche di Roma come il Circo Massimo non può che essere motivo di orgoglio per i Maneskin, che hanno iniziato una vera e propria scalata dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021 con Zitti e Buoni, a cui ha fatto seguito il trionfo all’Eurovision Song Contest. Ora il gruppo rappresenta una delle realtà più belle della nostra musica, apprezzato non solo dai giovanissimi.

I biglietti sono andati esauriti nell’arco di pochi giorni (ben 70 mila i tagliandi venduti). La band è reduce da altre due date sold out, quelle all’Arena di Verona e allo Stadio G. Theghil di Lignano Sabbiadoro, precedute dall’esibizione al Coachella, che li ha consacrati ancora di più sul piano internazionale.

Questa sarà così l’occasione per ascoltare i loro successi più importanti, ma senza dimenticare i brani realizzati quando ancora non erano diventati popolari.

Nelle settimane che hanno preceduto l’evento non sono mancate però le polemiche, legate alla possibilità che un numero così elevato di persone possa essere all’origine di nuovi focolai Covid. Alcuni esperti erano arrivati addirittura a chiedere l’annullamento del live, che invece si terrà come da programma. I medici raccomandano comunque di essere cauti e utilizzare le mascherine.

Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha firmato però un’ordinanza che stabilisce il divieto di trasporto in strada dalle 7 del 9 luglio 2022 alle 2 del 10 luglio 2022, oltre a all’impossibilità di utilizzare bottiglie e contenitori in vetro. Consentita invece la somministrazione di bevande alcoliche, ma vietato l’asporto.

I commercianti non hanno potuto nascondere il loro malcontento per il provvedimento, pur senza prendersela direttamente con i Maneskin: “Fatto salvo che come associazione di categoria siamo per i massimi controlli e il rispetto delle norme, non ci risulta però che nei concerti avvenuti nei giorni precedenti siano state adottate le medesime misure. – ha sottolineato Claudio Pica, presidente della Fiepet -Confesercenti di Roma e Lazio a Roma Today – Tantomeno si ha contezza di incidenti avvenuti durante le ultime manifestazioni o di possibili incolumità per la sicurezza. Nel merito dell’ordinanza, rileviamo che se da una parte è giusto limitare il trasporto di bottiglie in vetro, dall’altro non capiamo perché tale limitazione debba investire praticamente gran parte dei pubblici esercizi benché distanti. All’interno della location un noto brand di birre ha comunque la possibilità di vendere all’interno”.

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