Cosa sappiamo del rapimento di Mariana Vyscemyrska, la madre simbolo di Mariupol

La ragazza, diventata famosa per lo scatto che la ritrae in fuga dall'ospedale bombardato, è stata presa in ostaggio dagli occupanti russi. La donna è apparsa in un video, vittima di strumentalizzazione mediatica.

Mariana Vyscemyrska è una fashion blogger ucraina, diventata famosa per la foto scattata nell’ospedale pediatrico di Mariupol, bombardato dall’esercito russo il 9 marzo 2022. Indossava una maglia a pois, e lo scatto che la ritrae mentre fugge dall’ospedale, a pochi giorni dal termine della sua gravidanza, ha fatto il giro del mondo. Ora la donna sarebbe stata rapita dai russi.

A diffondere la notizia è il giornale online ucraino Obozrevatel, secondo il quale gli occupanti russi di Mariupol avrebbero preso in ostaggio la ragazza appena dopo il parto: l’11 marzo, infatti, Vyscemyrska ha dato alla luce una bambina, come riportato su Twitter dalla giornalista Olga Tokariuk. Dopo la nascita della figlia, la sua famiglia avrebbe chiesto di portare la ragazza nel territorio controllato dall’Ucraina, e di non lasciarla in mano all’esercito di Putin ma, secondo quanto riferito dai volontari, ciò non sarebbe stato possibile.

Così, dopo averla accusata di aver creato una messinscena e di aver scattato fotografie studiate strategicamente a fini propagandistici a favore dell’Ucraina, sembra che gli occupanti russi abbiano rapito Mariana Vyscemyrska. La ragazza sarebbe stata presa in ostaggio e costretta a negare il raid aereo che ha distrutto l’ospedale di Mariupol, ma non solo. I russi avrebbero obbligato la blogger a registrare un video, che circola sul web ormai da diversi giorni, in cui racconta la versione ufficiale dei fatti (secondo la propaganda russa, ovviamente). Così è diventata vittima della strumentalizzazione mediatica da parte della Russia.

Nel video si vede la donna mentre parla di quanto accaduto all’ospedale pediatrico dove si trovava ricoverata. Le autorità russe l’avrebbero costretta a raccontare che il raid aereo è stata soltanto un’invenzione dell’Ucraina, e che l’ospedale fosse sotto il controllo delle truppe ucraine, che l’avrebbero utilizzato come base militare senza fornire alcun aiuto alle donne incinte e alle loro famiglie.

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