Marie Kondo abbandona la pulizia estrema: "La mia casa è disordinata"

La guru del decluttering ha cambiato rotta e stile di vita dopo la nascita del suo terzo figlio nel 2021. In passato aveva già parlato di come attenersi ai suoi principi danneggiasse la sua salute mentale.

La guru giapponese del riordino e del decluttering, Marie Kondo, ha rivelato di aver abbandonato l’ordine e la pulizia estrema. Nel 2011 pubblicava The Life-Changing Magic of Tidying Up (Il magico potere del riordino), best seller in cui insegnava al mondo a sistemare al meglio gli spazi della propria casa, con lo scopo di migliorare la qualità della propria vita. Ora, invece, alcune certezze sono crollate: Marie Kondo ha cambiato rotta.

Con il suo metodo KonMari, la guru aveva aiutato numerosi seguaci a liberare le proprie abitazioni dal disordine, trasformando – a suo dire – anche la vita di queste persone. Dal libro, tradotto in 40 lingue diverse e che ha venduto più di 10 milioni di copie, nel 2019 è stata prodotta anche una serie Netflix, Tidying Up, immediatamente diventata virale sul sito di streaming.

In un webinar per promuovere il suo ultimo libro, però, Marie Kondo’s Kurashi at Home: How to Organize Your Space and Achieve Your Ideal Life, l’autrice ha sostenuto di aver rinunciato alllo stile di vita promosso nella sua prima ora. Come riporta il Washington Post, Kondo ha affermato:

La mia casa è disordinata, ma il modo in cui trascorro adesso il tempo è giusto in questa fase della vita.

Questo cambiamento è arrivato per la 38enne dopo la nascita del suo terzo figlio, nel 2021, avuto insieme al marito Takumi Kawahara. Durante il webinar ha detto:

Fino a questo momento sono stata un professionista dell’ordine e ho fatto sempre del mio meglio per mantenere la casa impeccabile. L’aver rinunciato a questo mi fa stare bene. Adesso mi rendo conto che ciò che conta per me è divertirmi e trascorrere più tempo con i miei figli.

In precedenza, la guru aveva che attenersi così rigidamente ai suoi principi la faceva sentire esausta o sopraffatta spesso dall’ansia.

In un’intervista a People, infatti, aveva parlato dell’impatto negativo sulla sua salute mentale di certe tendenze perfezioniste:

C’è stato un tempo in cui il mio programma era così fitto che mi sentivo fisicamente e mentalmente esausta. Mi è capitato anche quando ero incinta della prima figlia e la pressione era così forte che a volte non riuscivo a controllare le mie emozioni e alla fine della giornata scoppiavo a piangere. Ero una perfezionista, ma è diventato difficile mantenere certi standard dopo aver avuto dei figli. Spero che la mia apertura sull’argomento aiuti gli altri ad allentare la presa. Ho rinunciato al perfezionismo un po’ di tempo fa!

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