Scialdone, Brunelli, Donato, Di Tondo: nel 2023 le donne continuano a essere ammazzate

Martina Scialdone, uccisa dal suo ex fidanzato fuori da un locale di Roma, è una delle quattro vittime di femminicidio del 2023. Prima di lei Giulia Donato e poi Oriana Brunelli e Teresa Di Tondo.

Oggi, lunedì 16 gennaio, è prevista l’udienza davanti al gip per Costantino Bonaiuti, 61 anni, che ha ucciso la sua ex fidanzata Martina Scialdone sparandole al petto fuori da un ristorante di Roma: per la Procura capitolina, riporta Repubblica, l’uomo ha organizzato e premeditato il femminicidio perché è entrato nel locale già con la pistola in tasca.

Martina Scialdone, avvocata di 34 anni, è stata uccisa dopo una cena voluta da Bonaiuti, che non accettava la fine della loro relazione: dopo un litigio la donna si è rifugiata nel bagno del ristorante, poi l’incontro fuori dal locale dove l’uomo l’ha uccisa con un colpo di pistola al petto. Bonaiuti è stato fermato dalle autorità in casa sua, dopo essere scappato in auto.

Scialdone si unisce alle altre 3 vittime di femminicidio del 2023, un altro anno iniziato in modo terribile per le donne.

La prima vittima di femminicidio del 2023 è stata Giulia Donato, 23 anni, uccisa a Genova il 4 gennaio 2023 dal fidanzato, una guardia giurata di 32 anni, Andrea Incorvaia, che le ha sparato con la pistola di ordinanza e poi si è tolto la vita. I due erano in fase di separazione.

Martina Scialdone, uccisa il 13 gennaio, è stata la seconda vittima.

La 70enne Oriana Brunelli, di San Mauro, è stata uccisa il 14 gennaio 2023 a colpi di pistola dall’ex vigile urbano 82enne Vittorio Cappuccini, che si è tolto la vita dopo averla uccisa. I due, in passato, avrebbero avuto una relazione romantica.

L’ultima vittima di femminicidio del 2023 è stata Teresa Di Tondo, 44 anni, uccisa ieri 15 gennaio a Trani: lei e il marito, Massimo Petrelli, 52 anni, sono stati trovati senza vita nella loro villetta di campagna. La donna è stata ritrovata con numerose ferite di arma da taglio, mentre Petrelli è stato trovato impiccato in giardino. Come riporta la stampa, secondo le prime ipotesi e ricostruzioni l’uomo avrebbe ucciso la donna e poi si sarebbe suicidato.

I nomi di Giulia Donato, Martina Scialdone, Oriana Brunelli e Teresa Di Tondo non devono essere ridotti a un mero elenco, ma sono il monito di un fenomeno, quello dei femminicidi, che non accenna a fermarsi.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!