Bollino arancio per Mary Poppins: perché i bambini dovrebbero guardarlo in compagnia di un adulto

Il Regno Unito ha inserito il film, un classico della Disney, tra le pellicole che i minori dovrebbero guardare accompagnati da adulti: la motivazione sarebbe il “linguaggio discriminatorio”.

Bollino arancio per Mary Poppins nel Regno Unito: in base alle nuove valutazioni della commissione della British Board of Film Classification, la pellicola è passata dalla categoria ‘U’, ovvero ‘universal’, a ‘PG’, ovvero, ‘parental guidance’, che contiene tutti quei film che i bambini dovrebbero guardare accompagnati da adulti.

Dopo decenni il classico Disney del 1964 cambia quindi di categoria: la motivazione è da ricondursi alla presenza di linguaggio discriminatorio all’interno del film, nel quale sentiamo un personaggio pronunciare la parola ‘ottent*tti’, denominazione dispregiativa che indica il gruppo etnico Khoikhoi dell’Africa sudoccidentale.

Il termine è utilizzato per ben due volte dall’ammiraglio Bloom, interpretato da Reginald Owen: in una scena, l’uomo chiede a Michael, uno dei bambini, se stia partendo per “sconfiggere gli ottent*tti”. In una seconda scena, invece, l’ammiraglio vede gli spazzacamini con il viso coperto di fuliggine nera e inizia a lanciare fuochi d’artificio contro di loro, gridando “siamo attaccati dagli ottent*tti”.

La parola, usata per la prima volta nel 17esimo secolo dai coloni europei in Africa sudoccidentale, è di etimologia incerta: secondo alcune ricerche, potrebbe derivare dall’olandese o dal tedesco, e potrebbe significare ‘balbuziente’ in riferimento ad alcuni suoni della lingua khoisan. Il termine è considerato, in inglese corrente, “offensivo con riferimento alle persone, e dovrebbe sempre essere evitato a favore di Khoikhoi o dei nomi specifici dei popoli”, come si legge sull’Oxford English Dictionary. La storia di Mary Poppins è del resto ambientata negli anni Dieci, al culmine della presenza coloniale europea, e in particolare britannica, nel continente africano.

Sebbene Mary Poppins abbia un contesto storico, l’uso di linguaggio discriminatorio non è condannato e, in definitiva, supera le nostre linee guida per un linguaggio accettabile nella categoria U. Abbiamo quindi classificato il film PG per linguaggio discriminatorio”, ha commentato la commissione, come riportato dalla BBC, dichiarando di voler evitare “la possibilità di esporre i minori a linguaggio o comportamenti discriminatori che potrebbero trovare angoscianti o ripetere senza rendersi conto della potenziale offensività”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!