Disney continua a fare passi avanti verso un linguaggio più inclusivo: d’ora in poi, i parchi a tema Disney si riferiranno ai membri dello staff che lavorano presso le Bibbidi Bobbidi Boutique in modo più inclusivo dal punto di vista del genere.

Infatti, chi lavora nelle Bibbidi Bobbidi Boutique presenti nei parchi Disney assumerà il titolo di  “Apprendista della Fata Madrina” (in inglese il termine apprendista, apprentices, è neutro anche al plurale) invece di “Fata Madrina in formazione”.

Le Bibbidi Bobbidi Boutique sono situate al Magic Kingdom di Disney World a Orlando, in Florida, e a Fantasyland di Disneyland ad Anaheim, in California, e offrono ai loro giovani ospiti la possibilità di ricevere un makeup personalizzato.

I bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni vengono truccati dagli apprendisti della Fata Madrina per assomigliare alla loro principessa preferita o a un altro personaggio dei film Disney.

Le Bibbidi Bobbidi Boutique sono state chiuse per tutto il periodo della pandemia, e riapriranno ufficialmente a partire da questo 25 agosto.

La volontà di Disney di rivedere il termine di “Fata Madrina in formazione” è una scelta azzeccata: “Il cambiamento ha senso“, ha detto a TODAY Parents Ian Cioffi, fondatore del blog Streaming the Magic. “Se non ti identifichi come femmina, perché dovresti essere chiamata madrina?“.

Infatti, il cambiamento del termine implica che le persone che lavorano per la Fata Madrina nelle Bibbidi Bobbidi Boutique lavorano per lei e imparano da lei, ma non devono necessariamente diventare anche loro delle future Fate Madrine, se non si identificano come femmine.

Non si tratta, quindi, di uno sconvolgimento del titolo di Fata Madrina, ma di un aggiustamento nel linguaggio che rende il termine più inclusivo per tutti.

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Questo esempio di linguaggio inclusivo è solo l’ultimo di una serie di cambiamenti che Disney sta attuando nei suoi parchi per far sentire incluso il suo personale.

Josh D’Amaro, presidente di Disney Parks, Experiences and Products, ha scritto in un post sul blog ufficiale del 2021 che ci sarebbero state modifiche alla politica del personale che consentivano “acconciature, gioielli, unghie e scelte di costumi inclusivi di genere“, oltre a consentire tatuaggi visibili. “L’inclusione è essenziale per la nostra cultura e ci porta avanti mentre continuiamo a realizzare la nostra ricca eredità di narrazione coinvolgente, servizio eccezionale e magia Disney“, ha scritto.

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