Matilde Gioli è Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera

L’attrice dà volto e voce a una delle prime donne in Europa a ricoprire questo ruolo, nel film che ci racconta la vera storia di questo personaggio, a cui si deve la sopravvivenza dei capolavori ospitati nella galleria milanese e la salvezza di molti ebrei e perseguitati dal regime nazifascista.

È Matilde Gioli l’attrice che dà volto e voce a Fernanda Wittgens in ‘Fernanda’, la pellicola che ci racconta la vera storia della direttrice della Pinacoteca di Brera, tra le prime donne in Europa a ricoprire questo ruolo. Il film, in onda martedì 31 gennaio alle 21.25 in prima tv su Rai Uno, ci parla del coraggio di questo personaggio a cui si deve la sopravvivenza dei capolavori ospitati nella galleria milanese e, soprattutto, la salvezza di molti ebrei e perseguitati dal regime nazifascista.

Fernanda Wittgens: una storia vera e di coraggio

Fernanda Wittgens nacque a Milano nel 1903 da una famiglia di origine austro-ungherese. Si appassionò all’arte fin da bambina, quando insieme al padre Adolfo, visitava i più famosi musei della città meneghina. Tra gli Anni ‘20 e ‘30 del Novecento, grazie a Ettore Modiglliani direttore della Pinacoteca di Brera, entrò da vicino in questo mondo, fatto di dipinti, cultura e storia. Fu proprio Modigliani, accortosi del suo talento, a nominarla sua vice. Infine, nel 1941 quando il direttore lasciò l’Italia a causa delle leggi razziali, Wittgens prese il suo posto, diventando così la prima donna a occupare un ruolo così prestigioso. L’arrivo della Seconda guerra mondiale, cambiò le priorità della donna, preoccupata di salvare le opere d’arte dai bombardamenti. Da convinta anti-fascista scelse anche da che parte stare, e aiutò migliaia di ebrei a fuggire oltre confine, in Svizzera. La tradì un giovane collaborazionista, che la denunciò al regime facendola arrestare e rinchiudere nel carcere di San Vittore.

Fernanda Wittgens e l’anti-fascismo

“Sarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando c’è un pericolo”, scrisse la stessa direttrice alla madre mentre era chiusa nel carcere lombardo, insieme a tanti che come lei scelsero di contrastare l’abominio del fascismo. Dal 2014 Fernanda Wittgens è una Giusta tra le Nazioni, e la pellicola che vede Matilde Gioli in questo ruolo, ci offre ancora una volta la possibilità di interrogarci sul passato, sul presente, e sul ruolo delle donne nella Resistenza, nella cultura e nel loro difficile percorso di affermazione professionale.

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