Chi era davvero Oskar Schindler: la storia vera dietro il film Schindler's List

Il 28 gennaio andrà in onda su Rete4 Schindler’s List, riproposto in tv in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. Ecco la vera storia del protagonista, Oskar Schindler.

Schindler’s List, “La lista di Schindler’s List”, film di Steven Spielberg vincitore di 7 premi Oscar nel 1994, sarà riproposto su Rete4 domani 28 gennaio in prima serata, in occasione del Giorno della Memoria, che ricorda le vittime dell’Olocausto, oggi 27 gennaio.

La pellicola, uscita il 30 novembre del 1993 in America e l’11 marzo 1994 in Italia, è ispirata al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally. Nel suo capolavoro Spielberg, da poco vincitore del premio alla migliore regia ai Golden Globe 2023 per The Fabelmans, racconta la storia di Oskar Schindler, interpretato nel film da Liam Neeson.

La vera storia di Oskar Schindler inizia in Repubblica Ceca.

Schindler nasce il 28 aprile 1908 a Svitavy e si sposa con Emilie Pelzl nel 1928, con cui non ha mai avuto figli. Nel 1930 parte per il servizio militare con l’esercito cecoslovacco. Tornato dal servizio inizia a lavorare alla Jarslav Simek Bank a Praga e nel 1935 si avvicina alla politica: prima diventa membro del Partito dei Tedeschi dei Sudeti e poi entra nell’Abwehr, i servizi segreti militari tedeschi.

Schindler entra nel Partito Nazista nel 1939 e si trasferisce a Ostrava, ai confini con la Polonia, dove conosce il contabile ebreo Itzhak Stern. Nonostante l’entrata in vigore delle leggi razziali, l’uomo continua a commerciare con la comunità ebrea polacca, nascondendo documenti segreti con la moglie.

Il film di Spielberg parte da quando Schindler si trasferisce a Cracovia: qui rileva la fabbrica di utensili da cucina Rekord, che ribattezza Deutsche Emaillewaren-Fabrik. É qui che conosce il comandante nazista Amon Göth. Schindler riesce, in questo periodo, a trasferire circa 900 ebrei nella sua fabbrica, salvandoli dai rastrellamenti.

In quanto membro del Partito Nazista, Oskar Schindler fugge in Argentina alla fine della guerra e torna in Germania nel 1958, dove si separa dalla moglie e chiarisce pubblicamente la sua posizione durante il Terzo Reich. Nel 1965 riceve la Croce al Merito di I Classe della Repubblica Federale Tedesca per aver salvato quasi mille persone durante la guerra.

Oskar Schindler muore il 9 ottobre 1974 a Hildesheim, in Germania, per un infarto.

Come da sua volontà, il suo corpo è stato sepolto a Gerusalemme, in Israele, sul monte Sion.

Schindler’s List è stato inserito nella classifica dei migliori film statunitensi di sempre dall’American Film Institute nel 1998.

Per Spielberg, nato in una famiglia di religione ebraica, questo film era molto importante: il regista, infatti, ha usato parte degli incassi per creare la Survivors of the Shoah Visual History Foundation, associazione no-profit che ha raccolto testimonianze audio e video di 52mila sopravvissuti alla Shoah.

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