Anne Hathaway risponde ai fan delusi per il ruolo da mamma 40enne innamorata di un 24enne

Il ruolo dell’attrice in 'The Idea of You' ha suscitato parecchie polemiche a causa della differenza d'età fra il suo personaggio e il ragazzo con il quale ha una storia. La risposta della star: “Questa storia sembrava parlare direttamente a me, sono entusiasta”.

Anne Hathaway ha risposto alle critiche sul suo nuovo film. Nella commedia Amazon The Idea of You, in uscita il 2 maggio 2024, l’attrice interpreta infatti Solène Marchand, una mamma 40enne innamorata del 24enne Hayes Campbell (Nicholas Galitzine): una rappresentazione che ha fatto storcere il naso a molti spettatori, contrariati dalla differenza d’età fra i due amanti.

Ma la risposta di Anne Hathaway non ha tardato ad arrivare: “Per qualche motivo, pensiamo che le storie di formazione siano legate solo alle prime fasi della vita. Non so come sia per voi, ma io continuo a evolvere anche ora”, ha detto l’attrice al pubblico del South by Southwest Festival in occasione della presentazione della pellicola, come riportato da USA Today. Perciò, quando mi hanno offerto questa parte, sono stata entusiasta. Non voglio limitare le mie possibilità e non voglio essere incasellata solo in una determinata categoria di film in base alla mia età, al mio genere o al fatto che ho vinto un Oscar. Mi voglio divertire, cavolo! E questa storia sembrava parlare direttamente a me”.

Il romanzo dal quale il film è tratto non è altro che la riscrittura di una fanfiction dell’autrice Robinne Lee ispirata al cantante dei One Direction Harry Styles: nel libro, la protagonista si innamora infatti del frontman degli August Moon, iniziando con lui una storia nonostante i dieci anni di differenza.

L’amore tra i due, tuttavia, non è il tema principale del romanzo: l’autrice, infatti, si è concentrata principalmente sull’evoluzione del personaggio di Solène Marchand, una donna che esplora la sua sessualità e riscopre l’amore a un’età alla quale solitamente, secondo gli stereotipi comuni, le donne sono considerate troppo mature per fare un certo tipo di esperienze.

Volevo scrivere un romanzo che sfatasse alcuni miti: che la sessualità femminile cessi di esistere dopo aver raggiunto la mezza età; che avere figli non ci rende più sessualmente attraenti o vitali; che le donne a un certo punto della loro vita – il punto in cui dovrebbero essere più forti e prolifiche – diventano invisibili”, ha detto Robinne Lee in un Q&A con la scrittrice Deborah Kalb, pubblicato sul blog di quest’ultima.

Volevo vedere cosa significa essere una madre e avere l’onere di mettere sempre i desideri e i bisogni degli altri prima dei propri. Cosa significa sacrificare la propria felicità, piacere e libertà per quella dei propri figli”, ha quindi spiegato. “Volevo capire i codici della società su ciò che le donne dovrebbero o non dovrebbero fare e su come dovremmo o non dovremmo sentirci (…) e volevo farlo con una storia su due persone che si trovano in momenti chiave della loro vita, ma in modo diverso. Che dall’esterno potrebbero non sembrare un’accoppiata vincente, ma che si collegano in modo molto profondo e reale”.

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