L’Italia vede la luce in fondo al tunnel dell’emergenza coronavirus? Guardando i dati e ascoltando le opinioni di esperti del settore come Matteo Bassetti è lecito pensare positivo.

Nella giornata di ieri nel nostro paese sono morte 464 persone, che rimane un numero oggettivamente alto, ma ci sono altre statistiche che fanno ben sperare. Ad esempio il rapporto tra casi positivi e tamponi fatti è al 4%, mai così basso da inizio epidemia.

Tra gli esperti del settore che, per loro esperienza diretta, hanno notato diversi segnali positivi, c’è il dottor Matteo Bassetti, attualmente direttore dell’unità operativa dalla clinica malattie infettive al San Martino di Genova. Nella giornata di ieri Bassetti ha concesso un’intervista a Piazza Levante in cui ha parlato di diversi temi di attualità.

L’infettivologo ha detto chiaramente che in base ai numeri degli ultimi giorni e in base a ciò che vede con i suoi occhi nell’ospedale genovese la sensazione è che “il virus abbia perso forza”. Il medico spiega che anche i pazienti gravi, attualmente, hanno un quadro clinico meno preoccupante rispetto a quelli di alcuni giorni fa.

Anche in merito alla “fase 2” Bassetti è ottimista: “Con tutte le cautele del caso si può pensare alla ripartenza”.
Il medico sostiene che, dal 4 maggio in poi, le uniche due parole d’ordine dovranno essere “mascherine” e “distanziamento”.

Mentre, a suo avviso, i guanti “non servono a nulla” se si va in spiaggia o si porta a spasso il cane. Servono invece ai medici in ospedale e ai cittadini comuni che vanno al supermercato, specialmente nei reparti ortofrutticoli.

Infine Bassetti spende parole tranquillizzanti anche per gli amanti del mare. Per la spiaggia “il distanziamento sociale sarà fondamentale”, almeno due metri da persona a persona. Mentre per chi vuole tuffarsi in acqua non ci saranno grandi problemi perché “il virus in acqua non potrà avere una quantità di forza infettante”.

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