Salvini-Lorenzin, è scontro sui vaccini
"Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì ma obbligo no", questo il tweet del leader della "Lega Nord" Matteo Salvini a cui il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha risposto con toni durissimi.
"Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì ma obbligo no", questo il tweet del leader della "Lega Nord" Matteo Salvini a cui il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha risposto con toni durissimi.
È ancora guerra sui vaccini. Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, ha annunciato su Twitter che, qualora alle elezioni politiche dovesse vincere la coalizione di centro-destra, verranno aboliti i vaccini. “Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì ma obbligo no. Via anche la tassa assurda sulle sigarette elettroniche” scrive.
#Salvini: cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sí, obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche. #nonstopnews
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 gennaio 2018
Immediata la replica del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, da sempre in prima linea a sostegno delle vaccinazioni obbligatorie in Italia. Ecco le parole del Ministro, così come riporta l’agenzia di stampa Ansa.it:
L’Italia va vaccinata dagli incompetenti. La posizione di Salvini e di altri massimi esponenti della Lega che oggi dichiarano come primo provvedimento di voler abolire l’obbligatorietà vaccinale, è uguale a quella del Movimento 5 stelle. La Lega gioca per qualche voto in più sulla salute degli italiani, sulla salute dei nostri figli.
Mentre in Italia è ancora scontro sulle vaccinazioni, la Francia ha deciso di correre ai ripari portando da 3 a 11 il numero dei vaccini obbligatori per la prima infanzia (così come ha fatto il nostro Paese poco tempo fa). A quelli contro difterite, tetano e polio, si aggiungono otto vaccini precedentemente raccomandati: epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, pneumococco e meningococco C. “La prevenzione sarà perno della strategia sanitaria francese” aveva annunciato il 4 luglio scorso il primo ministro, Èdouard Philippe, nella sua dichiarazione politica: “Le malattie che si pensava fossero debellate, si stanno sviluppando di nuovo nel nostro territorio. I bambini muoiono di morbillo oggi in Francia. Nella patria di Pasteur, non è ammissibile” ha aggiunto, come riportato dall’Ansa.it.
Mossi dalle stesse preoccupazioni di salute pubblica e ostacolati con la stessa virulenza dai movimento NO Vax, anche i “cugini” francesi hanno abbandonato la raccomandazione in favore dell’obbligo, seguendo di fatto l’esempio italiano. La lista messa a punto da Parigi, però, esclude il vaccino contro la varicella e include, viceversa, l’anti-pneumococco e l’anti-meningococco C.
Giornalista e Videoreporter, nato e cresciuto a Catania. Attratto dal mondo del giornalismo fin dalla nascita, ha trasformato la sua più grande passione in un lavoro: racconta storie senza filtri, senza pregiudizi. Da buon sicilian...
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