Maturità 2017, ecco le date degli esami e cosa c'è da sapere
Maturande di tutta Italia, siete pronte ad affrontare gli esami di maturità? Ecco le date e tutto ciò che dovete sapere al riguardo!
Maturande di tutta Italia, siete pronte ad affrontare gli esami di maturità? Ecco le date e tutto ciò che dovete sapere al riguardo!
** in aggiornamento **
Anche la maturità 2017 è alle porte e le prime ansie cominciano a farsi sentire. Ogni anno è sempre la stessa storia, le gambe cominciano a tremare e diventiamo tutte un fremito in attesa delle date che ci porteranno al conseguimento del diploma.
Giorno 4 maggio 2017 il Miur ha scelto le tracce della prima e della seconda prova e la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha firmato l’ordinanza.
Ma per prima cosa vediamo le date:
In caso di ballottaggi, per le scuole di sede di seggio per le amministrative, le date saranno queste:
Pronte a fare il conto alla rovescia?
A dare l’annuncio è stato il capo della struttura tecnica degli esami di Stato, Francesco Branca, attraverso un video intitolato “No Panic” (beh, se non altro, il titolo è di grande aiuto). Ma questo video è solo il primo di una serie che, insieme a post dedicati, grafiche e tutorial che saranno pubblicati sui vari social network del Miur, aiuterà gli studenti ad affrontare gli esami in maniera molto più tranquilla e preparata.
La Ministra ha scelto le tracce sono belle e interessanti e coerenti con il percorso scolastico che avete svolto.
Eccezioni confermate per le regioni colpite dal sisma. Nelle scuole delle Marche, dell’Umbria, del Lazio e dell’Abruzzo, l’unica presenza esterna sarà il Presidente, i membri delle commissioni saranno, invece, tutti interni. Nel caso in cui gli alunni abbiano partecipato a meno di 200 giorni di lezione, l’anno scolastico rimarrà valido. Idem se si è superato il limite delle assenze consentite.
Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulle tre prove di Stato. Partiamo con la prima.
Per la prima prova degli esami di maturità, gli studenti dovranno scegliere tra quattro tipologie:
Il tempo a disposizione è di sei ore, ma nel caso in cui siano passate le prime tre ore obbligatorie e si abbia già finito la prova, si può consegnare e uscire. Sul banco ci potrà essere solo la penna e il dizionario di italiano.
Vediamo più nello specifico le quattro tipologie:
Se sceglierete la Tipologia A, vi troverete davanti a un testo di prosa o di poesia estratto da un’opera di un autore italiano. Dovrete suddividere il testo in tre punti specifici:
Se sceglierete la tipologia B, avrete possibilità di scelta tra quattro diversi ambiti:
Per ognuno di questi, il Miur vi affiderà un argomento che sarà accompagnato da diversi documenti, come articoli, illustrazioni, ricerche specifiche e così via (che non sono altro che le fonti sulle quali basarvi per sviluppare il tema).
Dopo aver scelto l’ambito preferito, dovrete decidere se elaborarlo sotto forma di saggio breve o sotto forma di articolo di giornale. Indifferentemente da quale forma sceglierete, dovrete, in ogni caso, sviluppare il testo non superando le cinque colonne di metà foglio di protocollo e con, obbligatoria, la presenza del titolo. Per quanto riguarda l’articolo di giornale, inoltre, andrà indicata la testata sulla quale state immaginando di pubblicarlo. Per quanto concerne il saggio breve, invece, oltre a elaborare il testo sulla base delle fonti fornite dal Miur, dovrete attingere anche alle vostre esperienze personali.
Per quanto riguarda il tema storico, bisognerà incentrare il tema su uno degli argomenti studiati durante il quinto e ultimo anno di superiori. Scontato dire che bisogna essere molto preparati e conoscere per bene la storia, o comunque l’argomento affidato dal Miur.
Questa tipologia è quella più scelta degli ultimi anni tra gli studenti italiani. In questo caso, il Miur propone dei documenti ai quali si dovrà attingere e di cui si dovrà scrivere in maniera abbastanza critica. Il tema di attualità è ciò che viene definito generalmente “tema di ordine generale” e si concentra sul proprio bagaglio culturale. L’argomento tratterà, infatti, delle questioni più importanti di cui si è parlato e riparlato durante gli ultimi anni, di conseguenza è bene seguire telegiornali o tenersi sempre aggiornati sulle varie notizie di attualità nazionale e internazionale del web per racimolare quante più informazioni possibile.
Se il Miur lo richiede, dovrete inoltre esprimere le vostre opinioni sull’argomento trattato, motivarle e parlare anche delle vostre esperienze personali.
Per quanto riguarda la correzione della traccia, la commissione terrà conto delle vostre capacità linguistiche, logiche ed espressive, critiche e della ricchezza delle vostre conoscenze. In questa prova, la commissione vi potrà dare un massimo di 15 punti, se andate al di sotto dei 10, la prova sarà insufficiente.
Il voto andrà poi sommato alle altre prove e agli eventuali crediti formativi guadagnati negli ultimi tre anni di superiori.
Ma vediamo la tanto temuta seconda prova:
La seconda prova è forse quella più importante. Questo perché è incentrata sugli studi specifici fatti durante il corso degli anni. Non a caso, infatti, questo esame non è uguale per tutti ma cambia a seconda della struttura e del ramo che avete intrapreso per sviluppare il vostro percorso di studi. Si parla, infatti, delle cosiddette “materie caratterizzanti“: come la matematica e la fisica per il liceo scientifico, il greco e il latino per il classico e così via.
Proprio perché le materie cambiano da istituto a istituto, non c’è un limite di tempo uguale per tutti. La maggior parte delle prove hanno una durata di 6 ore, ma ci sono alcune eccezioni. La seconda prova del liceo artistico, per esempio, avrà la durata di ben 18 ore suddivise in 6 ore per tre giorni. O ancora la seconda prova del liceo classico avrà una durata di massimo quattro ore. Ovviamente, la durata della prova verrà trascritta dal Miur in fondo alla traccia.
Scontato dire che, i maturandi che frequenteranno il medesimo istituto svolgeranno la stessa prova. Quindi, un liceo scientifico della Calabria avrà la stessa prova di un liceo scientifico dell’Abbruzzo. Al contrario, un liceo scientifico della Calabria avrà una prova diversa rispetto a un istituto tecnico o professionale della stessa regione.
Anche in questo caso, il voto sarà stabilito in quindicesimi e la sufficienza sarà al di sopra del 10.
E ora vediamo la terza prova:
Siamo giunte alla terza prova. Forse quella più impegnativa, in quanto, a differenza delle prime due prove, la traccia sarà proposta dalla commissione d’esame e non dal Miur. Non essendo uno scritto ministeriale, la terza prova subirà una variazione che può essere sia da scuola a scuola, sia da classe a classe. Potrà avere, dunque, una durata di tempo differente, potrà concentrarsi su una materia diversa o ancora potrà essere della stessa materia ma con domande differenti.
La commissione potrà scegliere tra sei diverse tipologie previste dal decreto ministeriale. Di seguito le caratteristiche di ogni tipologia:
Questa prova prevede al massimo cinque domande che possono concentrarsi su una o più discipline e alle quali bisogna dare una risposta ben esauriente e articolata. Solitamente, per ciascuna domanda, è sufficiente realizzare un testo composto da circa 10-20 righe. Però è probabile che sia la Commissione a stabilire quanto debba essere ampia ogni risposta.
Questa prova è composta da più o meno 10-15 domande volte a stabilire il livello di conoscenza e di competenza acquisito attraverso lo studio di diversi argomenti di una o più discipline. Solitamente, vengono fatte due domande per ogni disciplina e, a differenza della prima tipologia, non sono argomenti vasti che richiedono risposte articolate ma argomenti semplici che richiedono risposte nette, chiare e coincise, molto brevi insomma. Parliamo di circa 5-8 righe.
Questa prova è composta da molte domande, circa 30 o 40. In questo caso, non sarete voi a scrivere la risposta ma ve ne sarà proposta più di una. Il vostro compito sarà quello di scegliere quella corretta (una sorta di vero-falso, insomma). Le domande possono trattare svariati argomenti delle discipline studiate durante l’ultimo anno.
Questa prova si concentra maggiormente sulle materie tecniche. In questo caso, si dovranno risolvere non più di due problemi correlati all’indirizzo di studio intrapreso. Solitamente sono molto semplici.
Questa prova consiste nell’analizzare massimo 2 casi pratici e professionali. Viene indicata la maniera in cui vanno svolti al fine di assicurare risposte sintetiche. Possono essere coinvolte più discipline e, generalmente, è una prova effettuata dai maturandi degli istituti professionali e tecnici.
Anche in questo caso, si parla di una prova diffusa largamente negli istituti tecnici e professionali. La prova consiste nello sviluppare un progetto che unisca diverse discipline o di esporre un’esperienza di laboratorio o anche di descrivere alcune procedure di misura o di collaudo appartenenti ad apparati o impianti. L’obiettivo è quello di dimostrare la propria conoscenza degli strumenti, delle metodologie di impiego e delle loro caratteristiche.
Amante dei viaggi, della fotografia, della musica e della scrittura. Adoro tutto ciò che è arte e ancor di più unire queste passioni in esperienze uniche.
Cosa ne pensi?