Le mediche afghane che curano le madri e salvano i bambini
Le dottoresse afghane continuano a lavorare nonostante la pressione dei talebani, che hanno escluso le donne dal lavoro e dall'istruzione."I talebani sanno di aver bisogno di noi".
Le dottoresse afghane continuano a lavorare nonostante la pressione dei talebani, che hanno escluso le donne dal lavoro e dall'istruzione."I talebani sanno di aver bisogno di noi".
In Afghanistan, dallo scorso agosto sotto il dominio dei talebani, le donne sono impossibilitate a svolgere sport, lavoro o procedere negli studi. Molti hanno denunciato la scomparsa di tantissime ragazze, dall’inizio dell’invasione talebana. Ma ci sono posti interamente gestiti dalle donne, in Afghanistan: gli ospedali.
Come riporta il Guardian, ci sono ospedali femminili a Kabul dove le donne continuano a salvare vite ogni giorno, adottano i bambini abbandonati e offrono consigli ad altre donne. I pochi uomini che lavoravano in questi ospedali, dato che si tratta principalmente di ospedali dediti alla ginecologia e alla maternità, sono stati cacciati. “Oggi sono le donne che lavorano per le donne“, ha detto al Guardian Jagona Faizli, 31 anni, ginecologa. La dottoressa Faizli è madre di tre bambine e il marito è un padre casalingo, che sta con le figlie durante i turni di notte della moglie.
“È l’uomo più forte che abbia mai incontrato, perché qui spinge contro le norme della società“, ha dichiarato Faizli, a proposito di suo marito.
La dottoressa Mariam Maqsoodi, 29 anni, ha anche detto al Guardian che dato l’aumento di abbandoni di neonati in ospedale, a causa della crisi economica dilagante in Afghanistan, hanno formato un comitato di adozione per garantire che i bambini siano adottati da loro. “Registriamo le famiglie che non possono avere figli e vorrebbero adottare, e se non riusciamo a trovare una famiglia, di solito li adotta qualcuno dei nostri dipendenti“, ha commentato Maqsoodi.
Maqsoodi ha spiegato che nell’ospedale dove lavora nascono fino a 100 bambini al giorno e ci sono almeno 140 donne che si occupano di tutte le operazioni. “Quando i talebani hanno preso il potere, 12 medici del nostro ospedale hanno lasciato il Paese. Avevamo tutti paura e la maggior parte di noi voleva andarsene“, aggiunge Maqsoodi, “ma noi siamo ancora qui a salvare vite“.
All’inizio, quando i talebani sono saliti al potere, molte persone erano spaventate persino per andare a lavoro. Le donne che lavorano in ospedale si sentono perennemente sotto pressione: “Continuiamo a insistere“, ha dichiarato Faizli. “Anche i talebani sanno che hanno bisogno di noi“.
I talebani hanno creato un Paese gestito da un governo interamente maschile e hanno subito rimosso, ad agosto, le donne dalle cariche pubbliche. Inoltre, continuano a vietare alle ragazze più grandi di ricevere un’istruzione adeguata. Human Rights Watch ha accusato i talebani di imporre politiche che hanno violato i diritti e creato enormi barriere per le donne.
“Quali opportunità avranno qui le mie figlie?” ha detto Faizli al Guardian. “L’Afghanistan non è più un luogo in cui immagino un futuro per i miei figli. Stiamo conducendo lo spettacolo in questo ospedale e potremmo farlo ovunque. Siamo leader, comprese le future leader di questo Paese“.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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