L’esperienza di Memo Remigi a Oggi è un altro giorno si è conclusa in seguito alla molestia commessa in diretta ai danni di Jessica Morlacchi. L’episodio ha spinto la Rai a chiudere definitivamente il suo contratto, nonostante lui fosse da tempo uno dei volti più apprezzati del programma condotto da Serena Bortone.

Il cantante ha provato a chiedere perdono alla collega, ma almeno per ora non ha ottenuto l’effetto sperato. Lei, infatti, si è sentita a disagio e non accetta le sue giustificazioni: “Mentre si scusa insinua che quel gesto fosse solo goliardia motivata dalla mia condiscendenza. È inaccettabile” – ha scritto lei su Instagram.

L’umore dell’artista milanese, che si era scusato anche tramite il suo profilo social, è ora ai minimi termini, soprattutto perché ritiene che il licenziamento sia stata una misura eccessiva: “Sono moralmente distrutto. Alla mia età non è facile superare il grave stato d’animo in cui la azienda Rai, alla quale ho legato tutta la mia vita artistica, mi ha ridotto – ha detto Memo Remigi in una nota ufficiale -. Il provvedimento, con il quale sono stato espulso da un programma a cui stavo dando la collaborazione più convinta ed entusiastica, mi pare ingiusto per la sproporzionata gravità della condanna inflittami, senza neppure aver sentito le mie ragioni e considerato le mie scuse”.

In tanti si sono schierati, sui social e non solo, con l’ex voce dei Gazosa, ma non è mancato chi si è mostrato solidale con l’interprete di Innamorati a Milano. Questo lo tranquillizza almeno in parte, anche se lui non sembra essere intenzionato a fermarsi qui e ha già dato mandato a un legale per difendere la sua posizione.

“Mi rasserenano tuttavia le centinaia di messaggi di stima e di solidarietà espressi a mio favore anche da persone interne all’azienda. Ora ho bisogno di riposo, di silenzio e di cure, sperando di riprendere le mie forze e la mia tranquillità. Ho, comunque, dato mandato all’Avv. Giorgio Assumma di Roma di esaminare, sotto il profilo legale, la via più idonea per la tutela della mia dignità di uomo e di artista” – conclude il comunicato.

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