Il video dell'abbraccio tra Michael J. Fox e Christopher Lloyd emoziona il mondo

Sono passati 37 anni da quando i nomi di Marty e Doc si sono legati per sempre, inesorabilmente, nella pellicola di Robert Zemekis, divenuta un cult per le generazioni a cavallo di due secoli. Gli attori di Ritorno al futuro (1985), Michael J. Fox e Christopher Lloyd, rispettivamente il primo nei panni del giovane un po’ incosciente e il secondo in quelli dello stravagante scienziato pazzo, si sono incontrati sul palco del New York Comic Con 2022, occasione in cui hanno raccontato diversi aneddoti riguardo la trilogia. Ma soprattutto, hanno emozionato il mondo scambiandosi un abbraccio tenerissimo.

Il video del momento commovente ha già fatto il giro del web. Nelle immagini si vedono i segni della malattia che nel 1991 ha colpito Michael J. Fox, una grave forma di Parkinson di cui soffre da quando aveva 30 anni. Sul palco della convention annuale di fumetti, l’attore è apparso muovendosi a fatica, aiutato dal collega con cui condivide una chimica straordinaria.

Vi raccomandiamo...

La battaglia di Michael J. Fox e la scelta di non nascondersi

Ci sono personaggi famosi che diventano degli esempi, dei modelli per tutti quanti noi. Come Michael J. Fox che lotta contro il morbo di Parkinson ...

“Lavorare con Chris è stata la parte migliore di questo film perché è semplicemente geniale“, ha affermato il 61enne Michael J. Fox, che ha ricordato di essere rimasto subito colpito dal collega:

Era talmente bravo e divertente che ho pensato: “Devo guardarmi le spalle perché questo tizio mi farà scomparire sullo schermo”.

Christopher Lloyd ha concordato sulla “chimica immediata” che si è creata fra i due quasi 40 anni fa, sul set e fuori dal set. Fox si è poi aperto anche sulla sua vita privata, raccontando di aver perso la madre a settembre 2022. Ha voluto sdrammatizzare ricordando che lei non fosse contenta del ruolo del figlio in Ritorno al futuro (Fox in quel periodo girava Casa Keaton di giorno):

Avevo 23 anni, l’ho chiamata e le ho detto: “Vogliono che faccia questo film di Stevan Spielberg, ma dovrò farlo di notte”. Lei mi ha detto: “Sarai troppo stanco”. Fino a oggi, beh fino a due settimane fa, mia madre ha sempre pensato che per me fare Ritorno al futuro fosse una pessima idea. Adorava il film ma, aveva ragione, mi sono stancato.