"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": minacce choc di un padre contro l'arbitra

Domenica 3 dicembre, in occasione della gara di Under17 Silver tra Pallacanestro Camin e Cittadella Brenta Gunners, un padre tra gli spalti, ha inveito contro l'arbitra 17enne che stava regolamentando la partita.

A poche ore dal funerale di Giulia Cecchettin, in provincia di Padova arriva la notizia di un episodio vergognoso. Domenica 3 dicembre, in occasione della gara di Under17 Silver tra Pallacanestro Camin e Cittadella Brenta Gunners, un padre tra gli spalti, ha inveito contro l’arbitra 17enne che stava regolamentando la partita. Un‘aggressione verbale che ha spiazzato tutti, e fa cadere nel vuoto le importati parole pronunciate solo ieri da Gino Cecchettin, padre della 22enne morta di femminicidio, che a quanto pare sono ancora lontane dallo smuovere le coscienze.

“Devi fare la fine di quella di Vigonovo!”: questa la frase agghiacciante pronunciata dal padre contro l’arbitra. Ovviamente il riferimento è a Giulia Cecchettin, assassinata da Filippo Turetta lo scorso 11 novembre e i cui funerali si sono celebrati ieri, martedì 5 dicembre nella basilica di Santa Giustina, a Prato della Valle a Padova. Quelle parole così assurde, sono state solo l’apice di continui insulti alla 17enne, rea secondo lui di arbitrare male la partita, atteggiamento diffuso a bordo campo, ancor di più se con il fischietto alla mano c’è una donna.

A portare alle cronache questa vicenda è stata la pagina social de La Giornata Tipo, che ha commentato così le parole di questo genitore:

Quotidianamente, in ogni ambito sociale, accadano episodi di violenza come questi. Dobbiamo indignarci perché prima di questa frase nessuno è intervenuto quando l’uomo aveva già iniziato da diversi minuti ad offendere l’arbitra. Come se fosse normale. Come se fosse una consuetudine radicata nello sport offendere un arbitro o un’arbitra. Dobbiamo indignarci perché, evidentemente, tutto ciò che viene fatto per cercare non solo di migliorare la cultura sportiva, ma soprattutto di arginare l’enorme problema della violenza contro le donne, è insufficiente. Dobbiamo indignarci perché questo episodio è lo specchio della società in cui viviamo. Una società che si auto-assolve al grido di “non siamo tutti così”, dimenticandosi del focus del problema: risolverlo.

A condannare questo episodio il presidente della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro Veneto) Roberto Nardi, che assicura“Valuteremo tutte le possibili azioni da intraprendere perché l’autore di questo terribile episodio possa ricevere un’adeguata sanzione per il suo comportamento”. Ferma condanna anche da parte del presidente del Comitato Italiano Arbitri regionale, Antonio Florian, e di Flavio Camporese, presidente del Comitato Provinciale di Padova.

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