"Ho sentito un privilegio a essere figlio di un suicida" Morgan sulla morte del padre

Il cantautore milanese, nel corso di un’intervista per il podcast condotto da Fedez e Davide Marra, Muschio Selvaggio, ha descritto alcuni aspetti relativi al suicidio del padre, Mario Castoldi: "Mio padre era un infelice cronico".

Morgan, ospite dell’ultima puntata di Muschio Selvaggio, il podcast condotto da Fedez e Davide Marra, ha condiviso con i numerosi ascoltatori alcuni dettagli in merito al suicidio del padre, Mario Castoldi, morto all’età di 48 anni dopo essersi tagliato le vene con una lametta: “Me ne sono vantato. È un gesto dissociativo, un gesto disperato”, ha spiegato il cantante, che tornerà a sedersi come giudice dietro il banco di X Factor dopo diversi anni di assenza: “Usi questa cosa cercando di trovarci dentro un’utilità”.

Nel corso della puntata, Morgan ha voluto descrivere lo stato d’animo e le emozioni che l’hanno travolto nel corso dei funerali del padre (deceduto nell’ottobre del 1988): “Ho sentito il privilegio di essere figlio di un suicida – ha esordito il cantante milanese – È iniziata quel giorno la mia filosofia. È iniziata la filosofia. Perché la filosofia è chiederti: che cos’è questo?”.

La voce di Altrove, nel corso dell’intervista, ha dedicato uno spazio per condividere alcuni aspetti della vita del genitore: “Mio padre era un infelice cronico. Faceva cose che non voleva fare nella vita e io non l’ho mai visto felice”, soffermandosi anche su alcuni episodi del passato: “Chiedeva a me i soldi perché facevo pianobar”.

Lui aveva problemi economici. La sera prima di ammazzarsi mi portò un rullino fotografico con dentro 100mila lire: ‘Così non potrai dire che non te li ho resi’. Poi mi salutò dalla finestra.

Si è tolto la vita in un modo davvero elegante”, ha proseguito il cantautore nel resto del suo discorso, fornendo alcuni particolari sul gesto compiuto dall’uomo: “Ha preso una lametta, è partito dal polso e ha seguito tutto il braccio, fino al collo (…). Si è disegnato le vene e mi sorprende perché non era un romantico, non era un artista”.

Verso la fine della puntata, inoltre, Morgan ha voluto condividere il suo punto di vista in merito alla decisione del genitore di togliersi la vita, condividendo il dolore provato per la sua perdita:

Il padre è l’istituzione, è l’uomo che ti insegna il bene e il male. È l’uomo che ti fa conoscere il mondo. Implode, sparisce, decide lui di dire basta e, in quel momento, ti cade tutto. Perdi tutto quello che sapevi della vita fino a quel momento. È come un Governo che fa un golpe.

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