Aveva solo 4 anni la piccola Nicole, morta per un’otite dopo che due ospedali non l’avrebbero ricoverata. La Procura di Brescia, infatti, ha aperto un’inchiesta sulla sua morte anche se al momento – come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it – non ci sono indagati e il sostituto procuratore Claudia Moregola sta analizzando il percorso della bambina che, in un mese e mezzo, è stata visitata dai medici dell’ospedale di Manerbio ma anche da quelli della Clinica Poliambulanza e infine ricoverata sabato scorso agli Spedali Civili dove è morta a seguito di un’infezione presumibilmente partita da un’otite. Lunedì sarà eseguita l’autopsia sul corpicino di Nicole.

Una morte che ha sconvolto la famiglia della bimba e che ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo per vederci chiaro, per capire – ad esempio – se i medici che l’hanno avuta in cura potrebbero aver sottovalutato i sintomi manifestati dalla piccola paziente o se sia stato poco prudente non ricoverarla fin da subito.

Nicole, infatti, da un mese e mezzo aveva febbre e dolori al collo e inizialmente era stata visitata sia all’ospedale di Manerbio sia alla Poliambulanza: in entrambi i casi, però, i medici di turno avevano deciso di non ricoverarla, di non approfondire il suo quadro clinico. Sabato scorso i suoi genitori, stanchi del perdurare della febbre e dei dolori, hanno pensato di portarla all’ospedale Civile di Brescia dove le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Non c’era più niente da fare.

La piccola Nicole, infatti, è stata portata d’urgenza nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’Ospedale di Brescia ma ormai era troppo tardi. Dopo poco è deceduta. Per la bimba potrebbe essere stata fatale la degenerazione di un’otite che avrebbe causato un’infezione particolarmente aggressiva e acuta. Il corpo di Nicole, adesso, dovrebbe far ritorno nel paese in cui la piccola viveva insieme ai suoi genitori.

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