Napoli, ragazzo di 17 anni uccide la madre a coltellate

La vittima, 61 anni, pare sia stata uccisa da suo figlio, adottato in tenera età, con oltre venti coltellate dopo una furiosa lite nel centro della città partenopea, nei pressi delle Rampe San Giovanni Maggiore, all’interno dell’appartamento dove il ragazzo viveva con i genitori.

Un altro terribile caso di cronaca nera, dopo la notizia della morte della piccola Elena del Pozzo, uccisa dalla madre. Nella tarda serata di mercoledì 15 giugno 2022, un ragazzo di 17 anni ha ucciso suo madre, Filomena Galeone, accoltellandola. L’omicidio è avvenuto nel centro di Napoli, nei pressi delle Rampe San Giovanni Maggiore, all’interno dell’appartamento dove il ragazzo viveva con i genitori.

La vittima, 61 anni, pare sia stata uccisa da suo figlio, adottato in tenera età, con oltre venti coltellate dopo una furiosa lite udita anche dagli inquilini delle altre abitazioni. Dopo l’omicidio il ragazzo si sarebbe affacciato al balcone urlando e sporco di sangue: “Aiutatemi, aiutemi! Mia madre vuole uccidersi! Mia madre vuole uccidersi! Aiutatemi!”, avrebbe detto il giovane, come riporta Repubblica, forse cercando di costruirsi un alibi.

Sarebbero stati i vicini di casa ad aver chiamato i soccorsi, allarmati dalle grida, prima da dentro la casa e poi del 17enne. Il 118 e i poliziotti accorsi sul posto hanno trovato il portone chiuso e sono riusciti ad entrare nell’appartamento grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, che con una scala sono passati dalla finestra. Al loro ingresso in casa hanno scoperto il corpo della donna senza vita, mentre il giovane era in stato confusionale e con le mani ancora insanguinate.

Ora, gli agenti del commissariato Decumani della Polizia di Stato e quelli dell’Ufficio Prevenzione Generale, insieme agli specialisti della sezione Scientifica si stanno occupando delle indagini e dei rilievi nella casa, mentre il pm di turno del Tribunale dei Minori ha disposto il fermo per il ragazzo, con l’accusa di omicidio.

Da quello che emerge dalla prime ricostruzioni, pare non ci fossero mai stati segnali che potevano far immaginare un epilogo simile. La vittima, Filomena Galeone, lavorava per l’Asl Napoli 1 Centro come dirigente medico psichiatra e referente dell’unità fasce deboli e cure domiciliari, in un vicino distretto. Anche il marito della donna è medico, e lavora in un ospedale cittadino.

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