No, stavolta non c’entrano né FacebookWhatsapp, che pur lo scorso anno ci avevano “deliziate” deliziate l’uno con la tanto applaudita introduzione del dito medio e con l’eterno annuncio dell’arrivo di una forma di “non mi piace” per i contenuti meno apprezzati sul social e l’altro con uno slancio politically correct tradotto in una gamma di emoji dai diversi colori pensate per aderire alle diverse etnie, con in più simboli legati al mondo Lgbt e, appunto, il già citato “vai a quel paese” in versione iconografica.

Ora arrivano le prime indiscrezioni su quali dovrebbero essere le emoji che saranno introdotte nel corso di quest’anno: una settantina in tutto (per la precisione 74), pare, ma la lista definitiva ancora non c’è. Secondo i rumour, tra le nuove immagini che avremo a disposizione per comunicare ed esprimere le nostre emozioni tramite social e servizi di instant messaging, compariranno il clown – a nostro avviso non fondamentale, ma di certo utile per dare a qualcuno del pagliaccio – la donna incinta (che potrebbe essere una buona soluzione per dare la lieta notizia ad amici e parenti senza elucubrare per ore sui giri di parole da utilizzare) o la seppia, della quale fatichiamo a immaginare la funzione sebbene, sicuramente, anche lei ne avrà almeno una. Non è finita qui. Sempre stando alle informazioni disponibili sinora, alle emoji sinora disponibili sulla tastiera del nostro smartphone si aggiungeranno le dita incrociate (almeno non dovremo più scrivere frasi come “Tengo le dita incrociate per te”, un risparmio di ben 31 caratteri spazi inclusi), il gufo e, con un poco di ritardo sulle tendenze in corso, il selfie.

Al di là delle immagini, ciò che potrebbe suscitare maggiore curiosità è come vengano scelte le emoji. Sono gli utenti stessi ad avanzare le loro proposte, che poi vengono vagliate da un’apposita commissione tecnica di Unicode, consorzio internazionale di aziende interessate all’interoperabilità nel trattamento informatico dei testi in lingue diverse. La commissione sta dunque vagliando le idee per le nuove emoji pervenute dai principali fruitori delle emoji stesse e si pronuncerà definitivamente entro il mese di giugno, quando sarà rilasciata la versione 9.0 di Unicode, il sistema di codifica che assegna un numero univoco a ogni carattere usato per la scrittura di testi indipendentemente dalla lingua, dalla piattaforma e dal programma di volta in volta utilizzati.

Potrebbe sembrare una questione di lana caprina, ma non è affatto così: basti pensare che, secondo le statistiche più recenti, ogni giorno circa due miliardi di utenti si scambiano almeno sei miliardi di emoji. Motivo? Sono graziose e divertenti, sì. Consentono di sottolineare al meglio un concetto, un’idea o uno stato d’animo e, ai più pigri, permettono addirittura di sostituire in toto o quasi una frase con le immagini, tanto sui social network quanto nelle comunicazioni via smartphone. Avete presente per esempio la tanto diffusa faccina che piange dal ridere, quella che viene utilizzata a profusione negli scambi su Whatsapp e Facebook? Ecco: è stata insignita del titolo di “parola dell’anno” dall’Oxford Dictionary, a confermare che ormai le emoji sono ben più di un’immagine con una faccina.

Sembra che i primi che potranno sbizzarrirsi utilizzando le nuove emoji della versione 9.0 di Unicode saranno gli utenti dei dispositivi Apple: la stessa versione di Unicode sarà probabilmente inclusa, infatti, nell’aggiornamento del sistema operativo iOS 10 che sarà lanciato verosimilmente proprio in estate, ossia poco dopo la pronuncia definitiva della commissione tecnica.

Come dicevamo, mancano alcune rifiniture e la lista delle nuove emoji non è ancora definitiva. Ciò che sembra certo, tuttavia, è che le emoticon in via di elaborazione potranno aiutarci a esprimerci (anche) per immagini quando si parlerà di cibo (si ipotizza l’introduzione di emoji come avocado, pancakes, croissant e bacon, del resto parliamo di un sistema di impronta anglosassone) o di animali: anziché scrivere gufo, lucertola o farfalla potremo utilizzare la relativa icona. Nella lista delle emoticon proposte dagli utenti ci sono anche le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, i guanti da box o il kimono che potrebbero tornare utili per commentare in tempo reale e senza spendere troppi caratteri le Olimpiadi di Rio che si terranno dal 5 al 21 agosto.

Che ve ne pare, amiche?

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