Continuano le indagini e le indiscrezioni sul caso Pistorius. La polizia continua a cercare di capire qualcosa in più sulla tragica vicenda che ha coinvolto l’atleta, la notte di San Valentino.

Oltre ad una mazza insanguinata, gli agenti avrebbero trovato nell’abitazione di Pistorius, anche una buona dose di steroidi proibiti e tracce di una serata ad alto tasso alcolemico. L’ultima ipotesi è quella che Pistorius possa aver colpito e ucciso Reeva sotto l’effetto di sostanze vietate dalla legge. Per questo motivo son già stati prelevati dei campioni di sangue per alcune verifiche. Intanto, la stampa ricostruisce le ultime ore della modella nella villa del fidanzato: “la donna, uccisa da colpi d’arma da fuoco, avrebbe avuto anche il cranio lesionato e le indagini della polizia dovranno spiegare a chi appartiene il sangue trovato sulla mazza da cricket che, a questo punto, potrebbe essere stata usata da Reeva per difendersi dal fidanzato.”

Lui l’avrebbe colpita all’anca e poi le avrebbe sparato mentre lei cercava di nascondersi in bagno. Dopo l’omicidio l’atleta avrebbe telefonato a suo padre e ad un suo amico. Il primo avrebbe raggiunto immediatamente l’abitazione di Pistorius, trovando il ragazzo con il corpo senza vita della fidanzata tra le braccia; il secondo sarebbe stato avvisato ancora prima dell’ambulanza con queste parole: “Ho ucciso la mia ‘baba’. Dio portami via…” Alle domande dell’amico Oscar Pistorius avrebbe risposto parlando di un terribile incidente.

All’arrivo dell’amico il corpo della fidanzata giaceva ormai sulle scale.

Già un mese fa Pistorius aveva sparato ad un amico, sempre in modo “accidentale”. 

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