Orrore nel Veronese, donna fatta a pezzi: cadavere trasportato nei sacchi

Sarà difficile risalire all'identità della vittima visto che il suo corpo è stato fatto a pezzi (solo la testa è rimasta intatta): si tratta di una donna tra i 30 e 40 anni di carnagione chiara, capelli castani e con addosso la sola biancheria intima.

È stato scoperto ieri sera il corpo di una donna fatto a pezzi e poi abbandonato a Valeggio sul Mincio, nel Veronese, in località Gardone. Come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it, il cadavere è stato trovato da un allevatore, in una zona isolata di campagna, che ne ha dato comunicazione alle forze di polizia. La vittima, secondo gli investigatori chiamati a far luce su questo macabro ritrovamento, sarebbe stata abbandonata sul posto nelle ultime 24 ore. Tra l’altro sarebbe stata uccisa altrove, sezionata in almeno dieci pezzi e trasportata con dei sacchi neri.

Il corpo, secondo fonti dei carabinieri citate da Ansa.it, è stato “ricostruito” completamente, quindi non sono sparite le parti mutilate. Chi ha ucciso lo ha fatto altrove, poi ha trasportato sul luogo del ritrovamento i resti e li ha sparpagliati in un ipotetico cerchio del diametro di 4-5 metri. Sangue freddo che ha spinto l’omicida a tagliare il corpo probabilmente con una sega a motore lasciandolo poi in una zona totalmente isolata. Un delitto e un sezionamento che, secondo chi sta indagando, sarebbe molto recente, oscillando tra le 24 e 48 ore.

Considerate le condizioni di ritrovamento del corpo (fatto a pezzi), sarà difficile risalire all’identità della vittima anche se, come apprende l’Ansa.it, la testa è rimasta intatta. La vittima, dunque, è una donna tra i 30 e 40 anni di carnagione chiara, capelli castani e con addosso la sola biancheria intima. Chi indaga dovrà raccogliere le segnalazioni delle donne scomparse in questi giorni, in tutta Italia, cercando di comparare le loro immagini con ciò che rimane del cadavere rinvenuto nel Veronese, ovvero attraverso ciò che i resti possono “raccontare”.

Sulle cause della morte si attende l’esito dell‘autopsia; i carabinieri, intanto, continuano a ispezionare il luogo del ritrovamento alla ricerca di altri elementi, impronte di scarpe o pneumatici, che possano dare una svolta alle delicate e difficili indagini.

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