Al bando per gondolieri hanno risposto in 238 di cui ben 8 sono donne. Un vero e proprio record, come scrive il Corriere.it, per un lavoro che solitamente viene svolto da uomini. Ora, però, si vuole rompere questo tabù: cinque di loro sono campionesse di voga alla veneta e hanno accettato di accedere alla scuola “L’Arte del gondoliere” per il titolo di sostituto gondoliere. Si tratta di Jane Caporal, presidente dell’associazione Row Venice, e delle campionesse Giulia Tagliapietra, Elena Almansi, Angelica Villegas Alban e dell’insegnante di voga Lisa Dunk. A chi dice che il gondoliere sia un lavoro da uomini, Jane Caporal risponde così:

Non è vero, i colleghi della sandolista donna Chiara Curto sono entusiasti di lei. E a differenza di quanto sostengono i gondolieri nemmeno vogare nei traghetti da parada è un problema, certo è faticoso ma con la tecnica si può fare tutto. Magari non andremo a mille ma lo possiamo fare bene.

La presidente dell’associazione “Row Venice”, per spronare le sue ragazze, ha deciso di farsi carico del costo dell’iscrizione al corso:

Sono tutte insegnanti di voga e per la maggior parte campionesse del remo ma non volevano iscriversi per timidezza e per il nodo dei costi da affrontare. Allora ho deciso che pagherà l’associazione. Del resto nessuna ha problemi ad affrontare un esame di voga, sono tutte insegnanti con anni di pratica. Si dice che quello del gondoliere è un lavoro maschile ma lo è se nessuna prova ad entrare.

 
Al corso verranno insegnate lingue straniere ma anche tradizioni veneziane e storia dell’arte:

A me interessa partecipare al corso per avere un riconoscimento da parte del Comune all’attività che svolgo ogni giorno, spesso siamo invitate all’estero a tenere corsi, sarebbe bello poter offrire conoscenze in più.

Le selezioni per alcune di loro sono già cominciate con tanto di voga con manovre elementari e un approdo. Queste le parole di un’altra allieva, Elena Almansi:

Difficile sbagliare, poi certo bisogna vedere la commissione quali valutazioni farà perché ad esempio ci sono più modi di tenere il remo e questa tra l’altro è addirittura causa di lite tra gondolieri di ruolo. Io ho partecipato per curiosità e per sfida, in ogni caso se veniamo promosse sarà arduo trovare un gondoliere che affida la sua costosa barca a un sostituto donna piuttosto che al figlio. Se lo trovassi accetterei, farei il gondoliere di professione.

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