Proprio come l’anno scorso, anche quest’anno l’Italia finisce le risorse che la Terra ha da offrirle il 15 maggio, raggiungendo l’Overshoot day. Da ora in poi, per il 2023, il nostro Paese utilizzerà le riserve del capitale naturale che avrebbero dovuto essere conservate per il futuro.

Il nostro Paese non migliora nemmeno di un giorno il risultato dell’anno scorso, in cui l’Overshoot day è caduto sempre il 15 maggio. Secondo Global Foodprint Network, se tutto il mondo vivesse come l’Italia avremmo bisogno di altri 2,7 pianeti come la Terra per sostenere i consumi della popolazione mondiale.

Sebbene il nostro risultato sia terribilmente scarso, altri Paesi europei hanno raggiunto l’Overshoot day persino prima. Proprio due giorni fa, il 13 maggio, la Svizzera ha finito le risorse naturali per il 2023. Tra i Paesi in Europa che hanno già esaurito le risorse naturali per quest’anno troviamo anche Lussemburgo, Belgio, Portogallo, Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria, Olanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Norvegia, Irlanda, Germania, Francia e Spagna.

Se guardiamo oltre i confini europei, prima di noi i Paesi che hanno già finito le riserve della Terra sono il Canada, gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita.

Il Qatar è stato il primo Paese nel mondo a raggiungere l’Overshoot day per quest’anno, già il 10 febbraio.

A fare i dovuti calcoli per capire quando un determinato Paese raggiungerà il limite delle proprie risorse è il Global Footprint Network, che ogni anno calcola le date dei vari Overshoot day tenendo conto di fattori come il rapporto fra la domanda della popolazione e le risorse a disposizione: la quantità di risorse che la Terra è in grado di offrire per l’anno viene divisa per l’impronta ecologica dell’umanità e si moltiplica per tutti i giorni dell’anno.

Ma quando sarà l’Earth Overshoot Day? Quando l’intero pianeta finirà le risorse per il 2023, e dovrà attingere al capitale delle riserve per il futuro?

Non c’è ancora una data. L’Overshoot Day globale di quest’anno verrà annunciato il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Nel 2022 è caduto il 28 luglio.

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