A casa di Berlusconi scappai dall'orgia: le dichiarazioni di Patrizia D'Addario

Ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena, la donna è tornata a parlare delle serate nella villa di Arcore e del suo rapporto con l'allora presidente del Consiglio. Davanti alle telecamere di La7, domenica 22 maggio 2022, ha scelto di raccontare in tv la sua verità.

Patrizia D’Addario, ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena, è tornata a parlare delle serate nella villa di Arcore e del suo rapporto con Silvio Berlusconi. Davanti alle telecamere di La7, domenica 22 maggio 2022, la donna che per anni è stata protagonista dello scandalo escort, finito anche nelle aule del tribunale, ora ha scelto di raccontare in tv la sua verità.

“Pensavo che con il mio silenzio, potesse finire anche tutto il fango da parte delle testate giornalistiche”, spiega così Patrizia D’Addario la scelta di non parlare in tutti questi anni e anche quella che ora, invece, l’ha portata a farlo. “Continuo a combattere o mi porterò la verità con me nella tomba”, dice l’imprenditrice mentre cerca di raccontare la sua storia e quello che definisce un calvario lungo 13 anni.

Era l’autunno 2008 quando D’Addario incontrò la prima volta Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio:

“Sono andata lì perché avevo un problema, una pratica edilizia… Quando sono arrivata lì mi ha chiesto di cosa mi occupassi e gli spiegai che avevo un cantiere aperto e che avevo subito una truffa”.

Ma quel primo incontro, il 26 ottobre 2008, finì con lei che andò via perché non voleva partecipare a un’orgia. Nello spezzone del processo mostrato durante la puntata di Non è l’Arena, l’ospite di Giletti raccontava questo:

“Ho sentito che mi accarezzavano in un posto in cui non dovevano. Siccome io un’orgia non l’ho mai fatta, sono corsa in bagno perché volevo andare via. Berlusconi mi ha raggiunto e mi ha calmato perché aveva capito che avevo problemi”.

Poi ci fu un secondo incontro, ma Patrizia D’Addario sottolinea in studio con forza che lei la escort l’ha fatta solo perché obbligata e sotto minaccia di un ex, che ha anche denunciato e riguardo alle dichiarazioni fatte in passato ad Anno zero, specifica:

“Fui costretta a prostituirmi dall’uomo con cui stavo. Credo che sia arrivato il momento di precisarla, visto che ho subito una serie di manipolazioni a riguardo. Lui sapeva della mia sofferenza, del mio stalker. Non mi fu dato modo di precisare”.

Poi chiarisce che le registrazioni che aveva raccolto, consegnate poi ai magistrati, non servivano per ricattare Berlusconi:

“Non ho mai ricevuto soldi e chiesto favori, il mio avvocato risolse la pratica del mio cantiere. Non è mai venuto nessuno sul mio cantiere, anzi sta cadendo a pezzi. Non ho avuto nessun tipo di raccomandazione né soldi. Ho dovuto pagare le spese legali. Sono stata sbattuta nei tribunali per difendermi dalle diffamazioni, ho trascorso 13 anni così”.

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