Uno studio condotto dall’Università di Notre Dame ha rilevato che le donne hanno una probabilità tre volte maggiore di identificarsi come bisessuali rispetto agli uomini.

Va precisato fin dal principio che la sessualità delle donne è stata scarsamente studiata dalla scienza ed è ancora considerata un argomento “tabù” . Spesso le esperienze degli uomini sono state considerate la norma nella ricerca scientifica, eppure ci sono differenze importanti nella sessualità tra uomini e donne che meritano di essere prese in considerazione.

Una ricerca gemella a quella condotta dall’Università di Notre Dame ha rilevato che circa il 3,2% della popolazione nel Regno Unito di età superiore ai 16 anni si è identificata come lesbica, gay o bisessuale. Ma quando si trattava di bisessualità, c’era una netta differenza tra uomini e donne: le donne avevano molte più probabilità di identificarsi come bisessuali rispetto agli uomini (1,6% delle donne rispetto allo 0,9% degli uomini).

“Le donne hanno una maggiore probabilità rispetto agli uomini di essere attratte sia dagli uomini che dalle donne”, ha affermato la ricercatrice Elizabeth McClintock. “Questo indica che la sessualità delle donne può essere più flessibile e adattiva di quella degli uomini”.

È però difficile identificare il motivo di questa tendenza. Per alcuni, la ragione sta nel fatto che è culturalmente più accettato per le donne essere sessualmente fluide, o identificarsi come lesbiche o bisessuali piuttosto che per gli uomini. Ma c’è anche una ragione scientifica?

La ricerca sull’eccitazione sessuale genitale ha scoperto che le donne hanno maggiori probabilità di mostrare un modello bisessuale nella loro eccitazione sessuale rispetto agli uomini anche se non sono dichiaratamente bisessuali. Si è rilevato che gli uomini hanno molte più probabilità di provare eccitazione sessuale nei confronti di un sesso, mentre le donne (anche etero) hanno maggiori probabilità di mostrare eccitazione sessuale genitale in risposta a video sessuali di uomini e donne.

La teoria più discussa sul motivo per cui le donne mostrano un modello di eccitazione bisessuale è quella nota come ipotesi della preparazione. Questa ipotesi proposta nel 2011 dai ricercatori Kelly Suschinsky e Martin Lalumière suggerisce che, poiché lo stupro e la violenza sessuale si sono verificati così spesso nel corso della storia umana, le donne si sono evolute fino a diventare fisiologicamente eccitate dalle situazioni sessuali in genere, anche se non di loro gradimento.

Si ritiene che ciò sia dovuto al fatto che l’eccitazione fisiologica consente alla vagina di lubrificarsi, riducendo così la probabilità di lesioni genitali che potrebbero verificarsi a causa della violenza sessuale. Tuttavia, uno studio del 2018 su 20 donne ha scoperto che guardare film sessualmente espliciti non portava automaticamente alla lubrificazione vaginale, inoltre sarebbe in contrasto con un’industria pornografica spesso basata su rapporti violenti, pensata e apprezzata per lo più dal pubblico maschile.

Un’altra teoria attribuisce questa tendenza alla maggiore empatia delle donne rispetto agli uomini. Alcuni studi dimostrano, infatti, che le donne sono naturalmente più empatiche degli uomini, soprattutto nei confronti delle altre donne.

Le donne sono anche più in grado di sincronizzare le proprie emozioni con le emozioni di qualcun altro. Ciò significa che le donne possono essere più in grado di capire e sentire ciò che qualcun altro sta provando. E in termini di sentimenti sessuali questo potrebbe significare che se una donna guardasse un video sessuale di una donna eccitata, potrebbe eccitarsi a sua volta a causa della sua empatia.

Le ipotesi quindi sono diverse, e la scienza non ha ancora trovato una risposta definitiva, forse perché comunque i condizionamenti sociali che hanno stigmatizzato molto più la bisessualità maschile rispetto a quella femminile, hanno poso condizioni in cui l’eventuale eccitamento nei cervelli degli uomini viene bloccato molto di più che in quello delle donne.

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