"Non chiedo scusa": Pietro Diomede difende la sua "battuta" su Carol Maltesi

Il comico dello Zelig non chiede scusa per il commento becero fatto via Twitter sulla ragazza uccisa dall'ex fidanzato: "Probabilmente la rifarei. Sia io che lo Zelig ci siamo fatti una bella pubblicità".

Ha suscitato moltissime reazioni indignate la frase pubblicata via Twitter dal comico Pietro Diomede su Carol Maltesi, la 26esse uccisa nel Milanese da Davide Fontana.

Se il locale milanese Zelig ha deciso di cancellare la sua esibizione prevista per il 12 aprile, Diomede non ha intenzione né di fare marcia indietro né di scusarsi. Il 51enne ha raccontato infatti in un’intervista a Fanpage di non essersi pentito:

“Io con la mia cifra stilistica faccio umorismo su questa cosa. Credo di aver fatto battute su argomenti peggiori. Della mia battuta non chiedo scusa. Quando pubblico sono consapevole che farà male e che potrebbe creare delle conseguenze. Soprattutto non chiedo scusa perché lo chiede Alessandro Gassmann. Il mio obiettivo non era offendere. La battuta era sul fatto che una pornostar fosse stata riconosciuta dai tatuaggi”.

“Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”, aveva fatto sapere il locale il 30 marzo. Diomede ha detto di comprendere la decisione dello Zelig di cancellare la serata dopo che il locale ha dovuto avere a che fare con una bufera di insulti dopo quel tweet, perché le sue battute “sono al limite del buon gusto e cozzavano con la loro sensibilità“.

Diomede ha ribadito di non avere intenzione di fare un passo indietro: “Probabilmente rifarei la battuta ma un po’ più fine, però sì la rifarei”.

E alla domanda della giornalista, che gli ha chiesto se ne fosse valsa la pena, ha risposto: “Credo che il problema non sia la battuta. Diciamo che ci siamo fatti tutti una bella pubblicità, sia io che Zelig. Di mattina era in tendenza Zelig, il pomeriggio io. Uno a uno, palla al centro”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!