Il principe Nicolas di Svezia, figlio della principessa Madeleine di Svezia e del marito Cristopher O’Neill, ha compiuto 7 anni il 15 giugno e ha festeggiato con i genitori e i cugini a Stoccolma.

Nicolas di Svezia, duca di Ångermanland, provincia della Svezia nord-orientale, è nato il 15 giugno 2015 e al suo battesimo gli è stata intitolata un’area gioco all’interno dello Skuleberget National Park.

La principessa Madeleine di Svezia è tornata con la famiglia in patria per festeggiare il settimo compleanno del suo secondogenito insieme agli zii e ai cugini. La famiglia, infatti, risiede da qualche tempo a Miami, in Florida, USA. Nicolas Paul Gustaf di Svezia è il fratello delle principesse Leonore Lilian Maria, Duchessa di Gotland (8 anni) e Adrienne Josephine Alice, Duchessa di Blekinge (4 anni).

Una volta in patria la famiglia si è recata al parco dedicato al principe Nicolas, che ha passato la giornata prendendo parte a una serie di attività ludiche, come l’inaugurazione dell’area giochi, una lezione di arte e un’escursione nel punto più alto del parco, raggiunto in seggiovia, come riporta la stampa.

Nel post condiviso su Instagram, la principessa Madeleine ha ringraziato i dipendenti del parco per aver condiviso le loro conoscenze della natura del parco e ha dichiarato che la “natura dell’Ångermanland è un tesoro apprezzato da molti” e che spera che tanti altri siano incitati a volerla scoprire.

Il nonno del principe Nicolas, re Carl XVI Gustav di Svezia, ha privato qualche anno fa i nipoti lontani dalla linea di successione al trono del titolo di Altezze reali: questo vuol dire che Nicolas, le sue sorelle e i loro cugini restano principi e principesse, ma il loro status non sarà trasmesso a eventuali figli. Sia la principessa Madeleine che il fratello, il principe Carl Philip, hanno dichiarato alla stampa di essere entusiasti della scelta.

Infatti, grazie a questa scelta flessibile, la principessa Madeleine ha potuto trasferirsi all’estero con il marito e lavorare “part-time” come reale. I suoi figli, inoltre, non saranno gravati da obblighi reali una volta adulti, a meno che non siano loro stessi a volerlo.

 

 

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