"È stato un periodo buio", l’incubo della poliposi nasale e la depressione post-operatoria. Il racconto dell'attrice di Citadel e la paura di non riconoscersi più.
Priyanka Chopra racconta della terribile esperienza vissuta dopo un intervento chirurgico per la rimozione di un polipo nasale. La modella ha rivelato alcuni dettagli sul periodo di depressione affrontato dopo il fallimento dell’operazione a cui si è sottoposta nel corso dei primi anni 2000.
“È stato un periodo buio”, ha esordito l’attrice di Citadel durante un’intervista radiofonica per The Howard Stern Show. Un vero e proprio incubo ad occhi aperti: durante la rimozione chirurgica della poliposi nasale, il medico ha commesso un errore, stravolgendole i lineamenti del viso.
La star di Bollywood, all’epoca, era riuscita a farsi scritturare per tre pellicole, dopo aver vinto il titolo di Miss India e Miss Mondo. Il suo sogno era quello di guadagnarsi una parte nel mondo dello spettacolo, ma il dramma della polipectomia l’ha colta di sorpresa: “Quando è successa questa disgrazia, il mio volto era completamente diverso da quello di prima e sono entrata in una fase di profonda depressione”.
La sua carriera sembrava conclusa ancor prima di essere iniziata: “Non riuscivo a riconoscermi allo specchio”, racconta tristemente. L’attrice, infatti, non trovava neanche la forza di uscire di casa. Un bagliore di speranza, però, è tornato ad illuminare la strada della giovane stella del cinema, quando il padre, Ashok Chopra, lui stesso medico, le ha consigliato di effettuare una rinoplastica:
Ero terrorizzata all’idea (di affrontare un altro intervento), ma lui mi disse che sarebbe rimasto in sala operatoria con me. Mi ha tenuto per mano durante tutto quel periodo e mi ha aiutata nel ricostruire la mia autostima.
L’artista 40enne dedica uno spazio per descrivere questa esperienza anche nel romanzo autobiografico Unfinished, in cui condivide alcuni dettagli in merito ai problemi respiratori che l’avevano costretta a sottoporsi all’operazione: “Avevo difficoltà a respirare. Questo è un problema che qualcuno che soffre di asma non può ignorare”, spiega nel libro.
Oggi, la protagonista di Quantico afferma di aver superato tutte le difficoltà di quel momento e sostiene di essere riuscita ad accettare ogni imperfezione del suo corpo:
I miei difetti sono la mia forza. Se somigliassi ad altre ragazze tradizionalmente belle, non sarei più io. Quando mi guardo allo specchio penso che forse potrei perdere un po’ di peso, che potrei allenarmi un po’ di più, ma sono anche contenta: questa è la mia faccia, questo è il mio corpo. Magari sono imperfetta, ma sono io.
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