
Un delitto agghiacciante quello successo l’8 luglio del 2022 nello stato di El Salvador, tanto orrendo da aver valicato i confini del Paese latino e aver fatto il giro del mondo. Gloria Estefany Ramírez Carías, 22 anni studentessa di infermieristica, ha indotto a forza il parto di una sua cara amica, all’ottavo mese di gravidanza, e dopo averla uccisa le ha preso il figlio appena nato, tentando di farlo passare come suo.
La donna, residente nel comune di San Antonio del Monte del dipartimento di Sonsonate, è stata ora condannata a 60 anni di carcere, per l’omicidio di Victoria Karina Hernández Callejas, la 21enne sua amica uccisa per prendere il bambino che aspettava.
#Condena | Gloria Estefany Ramírez ha sido condenada a 60 años de cárcel.
— Fiscalía General de la República El Salvador (@FGR_SV) May 26, 2023
La @FGR_SV logró demostrar que, en julio de 2022, le quitó la vida a una mujer embarazada y simuló que ella había dado a luz al bebé de la fallecida. https://t.co/kalvbO23nK pic.twitter.com/PcUnhvFrR3
Dopo l’efferato delitto, Ramírez Carías si era recata insieme a un uomo all’ospedale Jorge Mazzini di Sonsonate, dichiarando di aver partorito poco prima in casa e presentando il neonato come suo al personale medico. I sanitari, però, hanno capito immediatamente che qualcosa non andava nel racconto e poco dopo la polizia, allertata dalla clinica, ha fermato la donna e ha trovato il corpo dell’amica uccisa.
Dall’autopsia del cadavere pare che la morte della 22enne sia avvenuta per soffocamento e per ferite multiple alla testa. Dagli esami del medico legale, inoltre, è emerso che il travaglio di Callejas sia stato indotto con la forza per costringerla a partorire e, molto probabilmente, insieme all’assassina, ci sarebbe stata anche una seconda persona con competenze mediche, ma di cui non si conosce ancora l’identità.
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