È stata effettuata al Policlinico Gemelli di Roma l’autopsia sul corpo di una bimba, originaria di Capena, che è morta a tre anni per una sospetta meningite. Il quadro degli esami – scrive l’agenzia di stampa Ansa.it – ha confermato la gravissima infezione sistemica la cui causa più probabile sarebbe di origine batterica anche se non è improbabile una co-infenzione virale. La piccola – in altre parole – è stata uccisa da una meningite pneumococcica, come scrive il Corriere.it. Per avere la certezza dell’agente patogeno che ha causato la meningite, sono stati inviati i campioni biologici all’Istituto Superiore di Sanità: bisognerà attendere ancora un po’ per conoscere quale sia stato il ceppo e l’agente del virus. Tutto è cominciato quando la bimba ha cominciato ad avere la febbre alta: poi la corsa in ospedale, il ricovero e la diagnosi.

La piccola, ricoverata il 23 dicembre scorso all’ospedale Sant’Andrea di Roma e poi al Policlinico Gemelli quando la situazione stava precipitando – sembra che fosse stata vaccinata contro la meningite di tipo C. Dunque non ha fatto in tempo a ricevere i regali di Babbo Natale: è morta il 25 dicembre anche se la notizia è circolata solo alcuni giorni dopo. La famiglia della vittima è molto conosciuta a Capena: la bisnonna e la nonna della bimba sono le storiche proprietarie della più antica farmacia del paese.

“L’amministrazione comunale esprime le più sentite condoglianze alla famiglia per il grave lutto” scrive il Comune di Capena che si stringe attorno alla famiglia per la perdita della bimba. Disposta la profilassi antibiotica per gli alunni della scuola materna privata frequentata dalla vittima ma anche per i familiari e per alcune persone che avevano avuto contatti con lei negli ultimi tempi. Contattate, infine, quasi tutte le famiglie delle allieve di un corso di danza frequentato dalla bimba nella vicina Monterotondo. L’allerta resta massima.

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