Rosanna Banfi, ballo in Tv ispirato al tumore: "Per chi lotta e per chi non ce l'ha fatta"

L'attrice ha deciso di rendere omaggio con la sua coreografia alle donne che hanno avuto come lei il tumore al seno o che sono attualmente in terapia: commossa Carolyn Smith.

Rosanna Banfi ha accettato di partecipare all’edizione 2022 di Ballando con le stelle ed è stata tra le protagoniste della puntata andata in onda su Raiuno sabato 22 ottobre. L’attrice, infatti, ha deciso di esibirsi insieme al suo maestro Simone Casula con una coreografia ispirata al tumore al seno, che lei ha vissuto in prima persona nel 2009 e vinto.

Nonostante sia guarita, lei non dimentica questa brutta esperienza ed è stata questa la molla che l’ha spinta recentemente a diventare testimonial di Donne in Rosa e della Race for the Cure, la corsa benefica organizzata annualmente da Komen Italia.

Prima di iniziare a danzare, Rosanna Banfi ha fatto un breve monologo per spiegare a chi volesse dedicare il suo spazio: “Per chi sta lottando e per chi non ce l’ha fatta” – sono state le sue parole.

La commozione in studio è stata palpabile, anche se certamente quella più toccata è stata Carolyn Smith, che sta ancora combattendo con la malattia e che non ha esitato ad abbracciare la figlia di Lino Banfi al termine dell’esibizione.

Anzi, la coreografa ha fatto un gesto che appare ancora più significativo. Prima dell’inizio del programma, infatti, aveva consegnato le palette con i voti 0, 7, 8, 9 e 10 a Milly Carlucci, sottolineando di essere disposta a dare ai concorrenti in gara solo voti che andavano dall’1 al 6. Dopo avere visto live l’ex protagonista di Un medico in famiglia ha però cambiato idea e le ha assegnato con grande convinzione un 10.

Tantissimi hanno apprezzato anche sui social la scelta dell’artista, soprattutto perché arrivata in questo mese di ottobre, che è quello dedicato alla prevenzione per il cancro al seno. Non è mancato comunque qualcuno che ha storto il naso, sottolineando come sia fondamentale in un format come questo valutare il ballo e non la storia personale di chi partecipa.

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