I saldi invernali 2024 stanno arrivando. Si tratta, come accade ogni due volte all’anno in Italia, di una duplice occasione per commercianti e acquirenti: i commercianti si possono liberare delle scorte dei capi e degli accessori stagionali che, con tutta probabilità, non saranno di moda l’anno prossimo, mentre gli acquirenti possono comprare i loro prodotti dei sogni a un prezzo ridotto. Sempre che sia ridotto per davvero.

Una premessa è d’obbligo: non tutti i commercianti sono disonesti, ma alcuni lo sono. E ci sono dei consigli che potete seguire – e che a volte collimano con quelli diffusi periodicamente dalle associazioni di categoria – al fine di compiere l’acquisto giusto al prezzo giusto. Senza pregiudizi però e ricordando da entrambe le parti che gentilezza, rispetto ed educazione risolvono qualunque conflitto.

Ricordate anche una cosa. Il Covid-19 è tra noi, nonostante sia passato del tempo dall’ultima emergenza conclamata, e occorre tutelarsi, soprattutto se siete fragili o convivete con una persona fragile dal punto di vista della salute (cardiopatici, immunodepressi, affetti che si stanno sottoponendo a chemioterapia, e così via). Quindi usate la mascherina, soprattutto nei negozi molto affollati, tenete una corretta igiene delle mani e lavate i vostri acquisti non appena rientrati in casa (ma naturalmente dovete essere sicuri della taglia e della scelta).

Saldi invernali 2024: le date regione per regione

Saldi invernali 2024
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A parte le province autonome di Bolzano e Trento, dove i singoli paesi o i singoli commercianti potranno decidere come agire, queste sono le date di inizio saldi in tutte le regioni italiane:

  • Abruzzo: 5 gennaio;
  • Basilicata: 5 gennaio;
  • Calabria: 5 gennaio;
  • Campania: 5 gennaio;
  • Emilia Romagna: 5 gennaio;
  • Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio;
  • Lazio: 5 gennaio;
  • Liguria: 5 gennaio;
  • Lombardia: 5 gennaio;
  • Marche: 5 gennaio;
  • Molise: 5 gennaio;
  • Piemonte: 5 gennaio;
  • Puglia: 5 gennaio;
  • Sardegna: 5 gennaio;
  • Sicilia: 5 gennaio;
  • Toscana: 5 gennaio;
  • Umbria: 5 gennaio;
  • Valle d’Aosta: 3 gennaio;
  • Veneto: 5 gennaio.

In altre parole quasi dappertutto i saldi nei negozi dovrebbero iniziare il 5 gennaio, con l’eccezione della Valle d’Aosta che parte un paio di giorni prima.

Saldi invernali 2024: 6 consigli anti-truffa (e non solo)

1. Controllate i cartellini

I cartellini con il prezzo devono indicare il costo di partenza, il costo di arrivo e la percentuale di saldo. Se non presentano tutte queste indicazioni – che possono essere verificate – forse c’è qualcosa che non va, per cui vale la pena diffidare.

2. Esigete i pagamenti elettronici

Durante il periodo dei saldi, così come avviene durante tutto il corso dell’anno, si può pagare come si desidera, in contanti, con il bancomat, la prepagata o la carta di credito. Questa misura di legge è nata per contrastare l’evasione fiscale, ma in tempo di saldi il pagamento elettronico può essere funzionale a comprendere se un prezzo indicato è quello reale oppure no: chi chiede solo contanti, potrebbe aver gonfiato i costi.

3. I cambi sono un diritto

Cambiare il prodotto acquistato se la taglia è sbagliata o se è difettoso è un diritto del consumatore. Ma questo diritto si esercita entro tempi e modi dettati dal commerciante, quindi informatevi prima di pagare sulle politiche di reso del negozio in cui entrate.

4. Controllate i prodotti

Se volete proprio aggirare la questione del reso, uscite dal negozio solo con acquisti sicuri. Fate le vostre prove per la taglia, ma soprattutto controllate eventuali difetti di fabbricazione, fili tirati, bottoni mancanti. Se il capo non è perfetto, inutile acquistarlo per poi renderlo.

5. Monitorate la situazione

Questo consiglio ve lo spieghiamo in maniera pratica. C’è un capo o un accessorio che vi piace proprio tanto, ma non potete permettervelo, e quindi aspettate che sia in saldo, affinché possa essere alla vostra portata. Cercate di ricordare, o prendete un appunto, quanto costasse la prima volta che l’avete visto in vetrina. Questo serve a smascherare eventuali prezzi gonfiati durante i saldi: alcuni commercianti truccano i cartellini in modo che il prezzo d’arrivo corrisponda in realtà a quello di partenza.

6. Non comprate se non vi serve

Questo consiglio è invece di tipo umano ed ecologico. Il fast fashion sta solo amplificando il cumulo di rifiuti che produciamo: capi che costano poco, derivati da scarsa qualità e sfruttamento della manodopera (talvolta minorile peraltro), non sono indice di acquisto etico. Ma l’acquisto più etico di tutti è quello che vi serve e che può durare nel tempo.

Saldi online: come evitare fregature

Saldi invernali 2024
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1. Comprate dai soliti siti

Oltre ai consigli che valgono anche per il commercio nel negozio fisico, vale la pena seguirne anche degli altri per lo shopping online, che talvolta inizia un po’ prima dei saldi “istituzionali”. Il primo di questi consigli è: fate i vostri acquisti su siti collaudati. Questo significa siti molto conosciuti e usati da milioni di persone (a cominciare da Amazon, per dire), o a cui siete già clienti affezionati. Affidare i vostri numeri della carta di credito a internet, per quanto la sicurezza sia ormai a ventimila fattori, non è mai sicuro al 100%. E ricordate che anche quando parliamo di Amazon deve trattarsi del vero sito, perché ne esistono moltissime imitazioni truffaldine.

2. Compilate una wishlist

Sul vostro sito preferito, potete realizzare una wishlist anche in tempi non sospetti. Questo vi consente di monitorare l’andamento del prezzo. Alcuni siti di e-commerce tengono traccia anche di queste variazioni tra l’altro.

3. Leggete le recensioni

Leggere le recensioni può essere utile a orientarsi sull’acquisto. Ci dice molte cose per esempio sulla taglia, sulla qualità dei materiali utilizzati e – se sono presenti anche delle foto – sulle effettive dimensioni, sulla vestibilità e sull’aspetto complessivo di un capo o un accessorio.

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