Ritrovato un cadavere: potrebbe essere Marzia Capezzuti, la donna "ridotta in schiavitù" e scomparsa

A Salerno è stato ritrovato un cadavere in un casolare: sono in corso i test del DNA per scoprire se si tratta di Marzia Capezzuti, la donna "ridotta in schiavitù" e scomparsa.

Un cadavere di donna in avanzato stato di decomposizione è stato trovato dai carabinieri a Salerno, in un casolare di Pontecagnano. Si sospetta che possa appartenere a Marzia Capezzuti, 29 anni, scomparsa in quelle zone il 7 marzo 2022.

I carabinieri hanno trovato il corpo nel pomeriggio di martedì 25 ottobre, come riporta la stampa, in un casolare tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano: adesso la procura attuerà il test del Dna per stabilire a chi appartiene il cadavere.

Capezzuti, scomparsa a Pontecagnano a marzo, aveva interrotto i rapporti con i genitori, che vivono in Lombardia, già dal 2021 e viveva ormai da anni a Salerno dalla famiglia del compagno Alessandro, morto in circostanze poco chiare nel 2019. Nonostante la morte di Alessandro, Capezzuti era rimasta a vivere con la famiglia di lui, a Pontecagnano.

La procura di Salerno ha fatto sapere che sul caso si indaga per omicidio e occultamento di cadavere: nel registro dei sospettati ci sono anche alcuni parenti (compresa la sorella) del fidanzato scomparso.

Sebbene le varie teorie siano tutte ancora da accertare, il caso di Marzia Capezzuti ha sollevato diverse ipotesi: a Chi l’ha visto? l’accusa ha sostenuto che i parenti del fidanzato abbiano costretto Capezzuti a rimanere in casa loro per ridurla in schiavitù.

La scassavano di mazzate“, ha detto un testimone, che ha voluto rimanere anonimo, a Chi l’ha visto?, aggiungendo anche il racconto di un altro testimone che aveva parlato con Capezzuti: “Mi ha detto che le mettevano la testa nel gabinetto e tiravano lo sciacquone, le facevano i filmini, la facevano prostituire, le tiravano i denti con la pinza, con la tenaglia“.

I genitori di Capezzuti hanno riferito al programma di aver saputo dalla figlia che era rimasta incinta dopo aver iniziato un’altra relazione, dopo la morte di Alessandro.

Sarà il test del Dna a chiarire se il cadavere ritrovato nel casolare dai carabinieri è effettivamente quello di Capezzuti, facendo luce su quella che è una vicenda davvero inquietante.

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