Fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile. E, invece, adesso – nelle scuole italiane – ecco la rimonta delle studentesse che hanno deciso di iscriversi in massa al Liceo scientifico: sono quasi il 50% le ragazze che hanno optato per le materie scientifiche, come matematica e fisica, fino ad ora apprezzate soprattutto dai ragazzi. Prosegue, tra l’altro, l’inarrestabile avanzata dei licei scelti dal 55,3% dei giovani che a settembre andranno in prima superiore. È dal 2014-2015 che il trend è in continua crescita con il Classico che, dopo anni di crisi, ha recuperato alcune posizioni passando dal 6,1% di due anni fa al 6,7% di quest’anno. Lo Scientifico, invece, viene scelto da uno studente su 4: i numeri parlano del 25,6% contro il 25,1% del 2017. Ad essere apprezzata è soprattutto l’opzione “Scienze Applicate”, ovvero quella che prevede l’informatica la posto del latino. L’opzione sportiva, invece, passa dall’1,6% dello scorso anno all’1,8%; in lieve aumento il Liceo linguistico. Questi i dati forniti sul sito del Miur.

In calo l’Artistico e il Liceo europeo/internazionale. Cresce, invece, il Liceo delle Scienze Umane scelto dall’8,2% delle ragazze e dei ragazzi rispetto al 7,9% dello scorso anno. Licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%: l’indirizzo musicale allo 0,8% mentre il Coreutico allo 0,1%. Ma quello che più stupisce sono le giovani studentesse che hanno preferito, per il 60,8%, i licei con picchi del 91,8% nell’indirizzo coreutico e dell’89,5% per le Scienze Umane. Le ragazze – è doveroso sottolinearlo – sono il 70,8% dei neo-iscritti al Classico e il 79,3% al Linguistico. Allo Scientifico le studentesse cono quasi il 50% mentre sono ancora poche ai professionali e ai tecnici (rispettivamente con il 44% e il 31%).

La regione in cui ci sono più iscritti ai Licei – dal classico allo scientifico – è il Lazio con il 68,1% seguita da Abruzzo (60,8%), Campania (59,8%), Umbria (59,5%) e Sicilia (59%). Il Veneto, invece, preferisce i Tecnici così come Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. La regione con la più alta percentuale di iscritti negli Istituti professionali è la Basilicata, seguita poi da Emilia Romagna, Campania e Puglia.

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