Le scuse di Sebold all'uomo incarcerato per 16 anni come suo stupratore. E le parole di lui

La scrittrice Alice Sebold si è scusata con l'uomo condannato ingiustamente per il suo stupro: "Il mio obiettivo nel 1982 era ottenere giustizia, non commettere un'ingiustizia".

Alice Sebold, scrittrice americana, ha fatto una dichiarazione pubblica a Medium per scusarsi con Anthony Broadwater, 61 anni, l’uomo incarcerato ingiustamente per lo stupro subito dalla donna, avvenuto nel 1980.

Voglio dire ad Anthony Broadwater che mi dispiace davvero tanto: mi rammarico profondamente per ciò che hai passato“, ha dichiarato Sebold.

Lo stupro subito da Alice Sebold era avvenuto a opera di uno sconosciuto mentre la scrittrice camminava in un parco. Sebold aveva creduto di riconoscere Anthony Broadwater come l’uomo che l’aveva aggredita 5 mesi dopo lo stupro, quando lo vide per strada intento a parlare con un agente. Poi, durante il cosiddetto “confronto all’americana”, la donna osservò Broadwater e altri uomini, tutti afroamericani come lui, per confermare l’identità del suo stupratore.

Alice Sebold, all’inizio, identificò come colpevole l’uomo accanto ad Anthony Broadwater ma alla fine, rassicurata dagli agenti e dalla prima impressione avuta quel giorno in strada, confermò Broadwater.

A sospettare delle incongruenze e stranezze del processo è stato Timothy Mucciante, il produttore cinematografico che stava lavorando all’adattamento di Lucky, il libro autobiografico di Alice Sebold, che ha scoperto delle irregolarità: la procuratrice che si occupava del caso aveva mentito ad Alice Sebold, dicendole che l’uomo accanto a Broadwater in realtà era un amico che lui si era portato dietro, perché gli somigliava molto.

Oltre a questo particolare, l’analisi dei peli pubici che servì ad accusare Broadwater si rivelò fallace: infatti, il metodo usato per l’analisi è stato screditato dal dipartimento di Giustizia americano.

Anthony Broadwater fu accusato e incarcerato per 16 anni, fino al 1998. La settimana scorsa è stato scagionato da un giudice di New York. Una volta saputo della notizia, Alice Sebold si è scusata pubblicamente con Broadwater.

Quarant’anni fa ero una 18enne vittima di uno stupro e scelsi di fidarmi del sistema giudiziario americano… di certo non volevo cambiare irreparabilmente e per sempre la vita di un giovane uomo per via del crimine che aveva cambiato la mia“, ha spiegato Sebold a Medium.

Per lei, come ha commentato nella dichiarazione, l’idea di avere inconsapevolmente avuto un ruolo nel sistema che ha messo in galera l’ennesimo uomo nero innocente è molto difficile da accettare.

Anthony Broadwater ha detto al New York Times di essere molto grato per le scuse di Alice Sebold. “Ci è voluto molto coraggio, e immagino che lei sia coraggiosa e resista alla tempesta come me“, ha detto. “Fare questa affermazione è una cosa forte da fare per lei, capire che lei era una vittima e che anche io ero una vittima“.

Oltre al rammarico per l’ingiustizia subita da Broadwater, per la scrittrice si aggiunge anche la consapevolezza che ora l’uomo che la stupròprobabilmente non verrà mai scoperto“, come ha commentato la donna a Medium.

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